Come rinnovare la patente nel 2020: la procedura da seguire

Come rinnovare la patente nel 2020: la procedura da seguire

Il rinnovo della patente cade ad intervalli di anni diversi a seconda della categoria ma la procedura resta uguale per tutte le tipologie.

Secondo le normative vigenti in Italia, per condurre un veicolo a motore su strada è necessario essere in possesso della relativa patente di guida. La licenza ha una scadenza prestabilita, in base al mezzo ed all’età della persona che la consegue: il rinnovo si rende necessario ad intervalli di tempo progressivamente più brevi con l’avanzare dell’età. Per tanto, anche quest’anno numerosi automobilisti saranno chiamati a rinnovare la propria patente, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada: di seguito, vediamo come rinnovare la patente 2020.

Durata della patente di guida

Prima di vedere come rinnovare la propria patente, è necessario capire quanto dura una licenza di guida a seconda della categoria di appartenenza. Secondo quanto disposto dal Codice della Strada (articolo 126):

  • le patenti di categoria A e B sono valide per dieci anni; dopo il compimento del cinquantesimo anno di età sono valide cinque anni; dopo il compimento dei 70 anni sono valide tre anni;
  • le patenti di categoria C sono valide cinque anni fino al compimento del 65° anno di età; oltre tale limite, la patente resta valida per due anni “previo accertamento dei requisiti fisici e psichici in commissione medica locale“; ad eccezione di quanto disposto dal comma 2 dell’articolo 115 del Codice della Strada (per cui il limite di età “può essere elevato, anno per anno, fino a sessantotto anni qualora il conducente consegua uno specifico attestato sui requisiti fisici e psichici a seguito di visita medica specialistica annuale, con oneri a carico del richiedente“), le patenti di categoria C e CE abilitano alla guida di autotreni ed autoarticolati di massa complessiva a pieno carico non superiore a 20 tonnellate;
  • le patenti di categoria D sono valide per cinque anni; a partire dal settantesimo anno di età, la loro validità si riduce a tre anni; valgono le stesse disposizioni di proroga applicate alle patente di categoria C.

Un caso particolare è rappresentato dalle patenti che scadono nel giorno del compleanno del titolare. Per quelle di categoria A e B (di durata non limitata), la scadenza è fissata nel giorno e nel mese del compleanno del conducente. Questa disposizione non ha validità per le patenti di categoria C e D e le CQC (Carta di qualificazione del conducente) e per quelle di categoria A e B rilasciate a pazienti affetti da diabete.

Fonte foto: https://www.facebook.com/MC-Service

Le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE, con durata non limitata, scadono nel giorno e mese del compleanno del conducente. Questa disposizione non si applica alle patenti C e D (C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE), alle CQC (Carta di qualificazione del conducente) e alle patenti A e B rinnovate con visita effettuata da una Commissione medica locale o da medici Asl specialisti nell’area della diabetologia e delle malattie del ricambio.

Chi si mette alla guida di un veicolo a motore con una patente scaduta è soggetto a specifiche sanzioni. Il comma 11 dell’articolo 126 del Codice della Strada, infatti, quantifica la sanzione amministrativa nel pagamento di una somma di denaro compresa tra 155 e 624 euro; in aggiunta, si legge nel dispositivo, “alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente“.

Rinnovo patente 2020: in cosa consiste

La procedura di rinnovo patente di guida consiste, di fatto, “in una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida da parte di medici abilitati“, secondo quanto si legge sul sito ufficiale del Ministero dei Trasporti.

La visita medica può essere effettuata da un qualsiasi professionista abilitato appartenente ad una delle seguenti strutture:

  • la ASL competente per il territorio;
  • Servizi di base del distretto sanitario;
  • Servizi Sanitari delle Ferrovie dello Stato;
  • Medici Militari;
  • Ministero della Sanità;
  • Polizia di Stato;
  • Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • Ministero del Lavoro e della previdenza sociale;
  • medici militari in pensione, se autorizzati;
  • medici operanti all’interno delle agenzie di pratiche auto;
  • CML, ossia le Commissioni Mediche Locali.

Per i pazienti affetti da diabete, la visita medica per rinnovo patente (di categoria A e B) “è effettuata dai medici specialisti nell’area della diabetologia e malattie del ricambio dell’unità sanitaria locale“, come disposto dal Ministero dei Trasporti, mentre per le procedure di rinnovo relative alle patenti C, D e E, la visita viene effettuata da una Commissione Medica Locale integrata da un diabetologo.

Costo rinnovo patente 2020: versamenti e attestati

I documenti per rinnovare patente 2020, oltre al certificato medico, comprendono:

  • la ricevuta di pagamento della visita medica;
  • l’attestazione di versamento della somma di 10.20 euro sul conto corrente 9001 (pagabile tramite i bollettini prestampati disponibili presso tutti gli uffici postali);
  • l’attestazione di versamento della somma di 16.00 euro sul conto corrente 4028;
  • una foto recente in formato tessera.

Trasmissione dei documenti e ricezione della nuova patente

Una volta prodotta tutta la documentazione necessaria, il conducente si sottopone alla visita medica. Se l’accertamento ha esito positivo, ossia se il soggetto risulta ancora in possesso dei requisiti psicofisici necessari per la conduzione dei veicoli a motore (articolo 115 del Codice Stradale), il medico che ha effettuato la visita trasmette la documentazione (foto tessera, ricevute dei versamenti e firma del patentato), per via telematica, al Ministero. Subito dopo, stampa e consegna al patentato la ricevuta di avvenuta conferma di validità. Quest’ultima, spiega la pagina dedicata del Ministero dei Trasporti, “è valida esclusivamente per la circolazione sul territorio italiano e fino al ricevimento della nuova patente“.

Successivamente, il Ministero stesso invia al conducente la nuova patente al proprio indirizzo di residenza (o ad uno diverso indicato appositamente), tramite posta assicurata; le spese di spedizione sono a carico del destinatario e vanno pagate alla consegna del plico. Nel caso in cui la patente non venga consegnata entro i quindici giorni successivi, è possibile telefonare alle Poste Italiane (al numero verde 800979416) oppure direttamente al Ministero, al numero verde 800232323. Il recapito è attivo dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 20) e il sabato dalle 8 alle 14. Contattando un operatore è possibile conoscere il numero della spedizione assicurata con la quale è stata spedita la patente.

Fonte foto: https://www.facebook.com/MC-Service