Slitta il Consiglio dei ministri sul Recovery Fund. Renzi: “La struttura di Conte pensa a moltiplicare le poltrone”.
ROMA – Slitta il Consiglio dei ministri sul Recovery Fund. Dopo la positività della ministra Lamorgese e la sospensione (senza accordo) della riunione, il premier Conte aveva dato appuntamento in videoconferenza nel giorno dell’Immacolata per mettere nero su bianco il Recovery Plan.
Il preconsiglio, però, non ha dato gli esiti sperati e il presidente del Consiglio è stato costretto a rimandare tutto di qualche giorno.
Renzi spaventa il Governo: “Possibile rottura”
A far saltare il Consiglio dei ministri è stato il no di Italia Viva alla cabina di regia. “La struttura di Conte pensa a moltiplicare le poltrone – ha attaccato Renzi, riportato da La Repubblica – ma non va a dare una mano ai disoccupati, ai negozi chiusi, a chi soffre. Se le cose rimangono come sono voteremo contro. Per noi un ideale vale più di una poltrona. Circa il rischio di una rottura, spero proprio di no, ma temo di sì“.
Da parte del leader di Iv un attacco al premier: “Insistere su una misura che sostituisce il governo con una Task force, la seduta del Parlamento con una diretta Facebook e che addirittura pretende di sostituire i servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier significa una follia. Non abbiamo dato pieni poteri a Salvini, ora non li daremo a Conte“.
Riforma Mes, intesa nel M5s
Da una parte il Recovery Fund, dall’altra il Mes. La maggioranza è al lavoro sulla risoluzione di maggioranza da presentare in Parlamento in vista delle comunicazioni del premier Conte. Il M5s sembra essere arrivato ad un punto di incontro tra i governisti e i ribelli. Nelle prossime ore ci potrebbero essere ulteriori vertici per limare i dettagli e cercare di assicurare la maggioranza in Senato.