Ulteriori risarcimenti per il Ponte Morandi negati dal tar ai non residenti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Risarcimenti Ponte Morandi, negati dal tar ai proprietari non residenti ulteriori indennizzi

Ponte Morandi

Il Tar della Liguria ha deciso di negare i risarcimenti aggiuntivi per i danni del Ponte Morandi ai proprietari non residenti delle abitazioni distrutte.

GENOVA – Il Tar ligure ha bocciato il ricorso dei proprietari non residenti per ulteriori risarcimenti per i danni del crollo del Ponte Morandi. Le sette decisioni della seconda sezione del tar sono state pubblicate il 1 luglio 2019,

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I ricorsi erano stati proposti da un gruppo di proprietari di abitazioni nella Zona Rossa costituita dopo il crollo del Ponte Morandi, ma che non erano residenti nelle abitazioni. Per loro, il Tar ha negato ulteriori risarcimenti.

La richiesta di ulteriori risarcimenti per il crollo del Ponte Morandi

Tutti i proprietari che hanno effettuato il ricorso al tar erano già destinatari del pagamento della vendita del loro appartamento, stabilito a 2.025 € al mq. Tuttavia, i proprietari denunciavano l’illegittimità del decreto 14/2018 del Commissario Straordinario.

Ponte Morandi
Ponte Morandi

Nello specifico, la lamentela verso il decreto era il non aver previsto ulteriori indennizzi (81.000 € per il Programma regionale di intervento strategico e lo sgombero improvviso) per i proprietari delle abitazioni non residenti o non domiciliati.

Il Tar ha riconosciuto, invece, la legittimità del Decreto emesso dal Commissario. La sentenza ha fatto specifico riferimento al fatto che, non abitando nelle abitazioni, “la notte del 14 agosto hanno dormito nei propri letti”. Continuando col dire che non hanno dovuto vivere lo stress della ricollocazione abitativa.

Non a caso, comunque, la residenza nelle abitazione durante il crollo del Morandi era un requisito essenziale per l’accesso agli ulteriori indennizzi. Oltre ad aver perso il ricorso, i proprietari dovranno pagare le spese processuali.

Richieste di indennizzi per la demolizione delle pile del Ponte Morandi

Dopo l’esplosione del ponte il 28 giugno 2019 sono già arrivate una decina di richieste di risarcimento per indennizzo. La stessa struttura commissariale ha invitato tutti coloro che pensano di essere stati danneggianti a causa della demolizione delle pile del Ponte di effettuare una richiesta di risarcimento.

La richiesta può essere fatta all’indirizzo [email protected], spedendo la mail per conoscenza anche a [email protected].

La mail dovrà essere corredata di almeno due fotografie dei danni e dalla richiesta del risarcimento.

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ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2019 17:57

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