L’ex maestro della banda municipale di Aosta, Rocco Papalia, si è visto annullare il risarcimento dopo 10 anni.
Dopo 30 anni da precario, l’ex maestro della banda municipale di Aosta, Rocco Papalia, era riuscito finalmente ad ottenere un risarcimento dalla Corte europea di giustizia. Tuttavia, nonostante la lunga battaglia che aveva scosso la giurisprudenza italiana sui contratti a termine nel pubblico impiego, la Corte di Cassazione annulla l’indennizzo 10 anni dopo.
Il ricorso in Tribunale
Maestro della banda dal 1983 al 2012, Papalia si è visto annullare improvvisamente il risarcimento di cui godeva da 10 anni. Nel 2011 il Comune di Aosta era stato condannato a pagare 108mila euro all’ex maestro, ma la Corte d’appello di Torino non riconobbe un rapporto di lavoro subordinato portando l’uomo a sollevare la questione due anni dopo.
Con il nuovo ricorso di Papalia, il tribunale di Aosta aveva poi condannato nel 2016 il Comune a pagargli 46.800 euro, che fu confermato l’anno successivo in appello, anche se il Comune ha proposto ricorso per Cassazione.
Nel periodo tra gennaio e giugno del 2012 il contratto con Rocco Papalia non era stato stipulato in forma scritta, e quindi il rapporto era “radicalmente nullo”. Per cui, ufficialmente, non c’è diritto al risarcimento. Il maestro potrebbe al massimo dimostrare una “perdita di chance di un’occupazione alternativa migliore”.