L’Ue chiede un maxi risarcimento ad AstraZeneca per il ritardo nella consegna dei vaccini. Si attende la decisione del giudice.
BRUXELLES (BELGIO) – L’Ue chiede un maxi risarcimento ad AstraZeneca per il ritardo nella consegna dei vaccini. Secondo quanto riportato dall’Ansa, i legali dell’Unione avrebbero avanzato una richiesta di 10 euro a dose per ogni giorno di ritardo e una sanzione da 10 milioni di euro per la casa farmaceutica, accusata di aver violato il contratto.
Un mancato rispetto degli accordi che il giudice, almeno secondo la versione degli avvocati dell’Ue, riuscirà ad accertare verificando i contratti.
L’accusa ad AstraZeneca
Duro l’attacco da parte del legale dell’Ue. L’avvocato ha parlato di una “manifesta violazione del contratto per la consegna dei vaccini anti-Covid degli Stati membri con 50 milioni di dosi che dallo stabilimento olandese a Leida sono state dirottate verso Paesi terzi“.
Da qui la decisione di richiedere un maxi risarcimento alla stessa azienda anglo-svedese. 10 euro a dose per ogni giorno di ritardo e 10 milioni di euro di multa alla multinazionale. Il giudice ha ascoltato la versione dell’Unione Europea e si è preso qualche giorno prima della sentenza. L’udienza definitiva è attesa entro un mese anche se il braccio di ferro non sembra essere finito qui. AstraZeneca, infatti, potrebbe decidere di ricorrere in tutti i gradi di giudizio per cercare una revisione della sentenza.
L’Ue verso il no al rinnovo con AstraZeneca
Sono, inoltre, giorni decisivi per capire il futuro del contratto con AstraZeneca. L’Unione Europea ha già confermato la propria intenzione di non voler proseguire il rapporto oltre giugno ma la decisione definitiva sarà presa solamente nelle prossime settimane.
Si attende, infatti, il responso dell’Ema sul mix dei vaccini. In caso di via libera, allora Bruxelles dovrebbe confermare la posizione su questa vicenda. Con la risposta negativa, invece, si valuterà si trovare un accordo solo per i richiami.