L’OMS avverte del rischio di infezioni autoctone di Dengue in Europa da giugno a novembre. Come proteggerti e i dati sui casi registrati.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato un report preoccupante riguardante il rischio di infezioni da Dengue in Europa. Secondo l’OMS, da giugno a novembre, le condizioni ambientali potrebbero favorire la diffusione di nuovi casi autoctoni di Dengue nel continente. Nel 2023, solo in Italia, sono stati registrati 82 casi di infezione autoctona, sollevando l’attenzione sulla necessità di misure preventive più rigorose.
La Dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, principalmente dalle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. Quest’ultima, comunemente conosciuta come zanzara tigre, è particolarmente diffusa in Italia. La preoccupazione principale dell’OMS è che l’aumento delle temperature estive possa creare un ambiente favorevole per queste zanzare, aumentando il rischio di trasmissione locale del virus.
Che cosa significa infezione autoctona
Un’infezione autoctona si verifica quando la malattia viene contratta e si diffonde all’interno di un’area specifica, senza essere importata da altre regioni. Nel caso della Dengue, questo significa che il virus potrebbe essere trasmesso direttamente in Europa, piuttosto che essere introdotto da viaggiatori infetti provenienti da zone tropicali. L’ultimo report dell’OMS, pubblicato il 30 maggio 2024, evidenzia l’importanza di monitorare attentamente la situazione.
A livello globale, al 30 aprile 2024, sono stati segnalati 7,6 milioni di casi di Dengue, con 16.000 casi gravi e 3.000 decessi. La Dengue è conosciuta anche come “febbre delle ossa rotte” a causa dei suoi sintomi dolorosi. Questa malattia virale rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica, richiedendo un’attenzione costante e misure di prevenzione efficaci.
Prevenzione e dati sui casi di Dengue in Italia
In Italia, la maggior parte dei casi di Dengue sono stati importati da Paesi tropicali. Tuttavia, dal 2010, sono stati registrati piccoli focolai autoctoni in aree calde come Italia, Francia e Spagna. Nel 2023, l’Italia ha registrato 82 casi autoctoni, un numero significativo che sottolinea l’urgenza di adottare misure preventive.
Per proteggersi dalla Dengue, è essenziale ridurre al minimo il contatto con le zanzare. Questo include l’uso di repellenti, l’installazione di zanzariere e la rimozione di acqua stagnante dove le zanzare possono riprodursi. Inoltre, è fondamentale che le autorità sanitarie continuino a monitorare attentamente la situazione e implementino campagne di sensibilizzazione per informare il pubblico sui rischi e le precauzioni necessarie.