Il Parlamento approva la risoluzione di maggioranza per il nuovo dpcm. Salvini: “Cosa avete fatto per evitare questo scempio?”

Il Parlamento approva la risoluzione di maggioranza per il nuovo dpcm. Salvini: “Cosa avete fatto per evitare questo scempio?”

Il Parlamento ha approvato la risoluzione di maggioranza per il nuovo dpcm.

ROMA – Il Parlamento ha approvato la risoluzione di maggioranza per il nuovo dpcm. Il primo via libera è arrivato da Montecitorio nel primo pomeriggio di lunedì 2 novembre 2020. Nella serata anche Palazzo Madama ha dato l’ok al provvedimento.

Cosa prevede il nuovo dpcm

Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede il nuovo dpcm. Il provvedimento dovrebbe essere licenziato (il condizionale è d’obbligo in questi casi) entro la giornata di martedì 3 novembre 2020.

La chiusura dei giorni festivi e pre-festivi dei centri commerciali
La chiusura dei corner adibiti ad attività di scommesse
Chiusura Musei e mostre
Il limite di capienza dei mezzi pubblici scende al 50%
Limiti agli spostamenti da e verso Regioni ad alto livello di rischio
Limiti alla circolazione
 delle persone nella fascia serale più tarda
Le scuole secondarie di secondo grado possono passare integralmente alla Didattica a distanza.

Camera dei Deputati Parlamento

Salvini attacca Conte: “Chiudete i porti, non gli italiani”

In Senato è intervenuto Matteo Salvini durante le dichiarazioni di voto. Il leader della Lega, come riportato da Fanpage, ha attaccato duramente il premier Conte: “Ho chiamato alcuni governatori di Regione […]. Parlate di condivisione e ascolto ma siamo alle 21 di lunedì 2 novembre e nessuno sa cosa succederà nelle prossime ore […]. Tra poco magari saranno chiuse intere città e regioni, ma nessuno sa niente perché non vi siete degnati di informare governatori e Parlamento. Questo è un governo che si appresta a chiudere città e territori, ma allora perché non chiudete i posti allo sbarco di migliaia di clandestini? Non è difficile. Lo abbiamo fatto e lo ha fatto anche lei signor Presidente. Anche se poi hanno mandato a processo solo me“.

L’ex ministro ha rilanciato la proposta di limitazioni per gli anziani: “Non si tratta di un confinamento, non è isolare gli uomini e le donne over 70 del nostro Paese, nemmeno di chiuderli in casa e di isolarli“.