Rissa in diretta tra Schlein e Magliaro: “Il partito è di chi paga l’obolo”

Rissa in diretta tra Schlein e Magliaro: “Il partito è di chi paga l’obolo”

Il confronto tra Schlein e Magliaro su La7 che discutono la libertà di stampa, la sicurezza nazionale e la democrazia interna del PD.

Durante un recente episodio del programma televisivo Dimartedì su La7, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico (PD), e Massimo Magliaro, presidente della Fondazione Almirante, hanno avuto un confronto vivace su diversi temi di rilevanza nazionale. Ribattendo sempre sullo stesso tema da Schlein “I comici sono al governocome già detto in passato.

Elly Schlein

Sicurezza nazionale e comunicazione politica

Schlein ha espresso preoccupazione per una telefonata ingannevole ricevuta da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ritenendo che l’evento abbia evidenziato vulnerabilità nel sistema di comunicazione del paese che potrebbero avere implicazioni per la sicurezza nazionale. Questa posizione ha sottolineato la percezione di una situazione politica in cui si mescolano serietà istituzionale e episodi che sembrano trarre origine da scenari tipici della commedia.

Nel dibattito si è discusso anche del tema della libertà d’informazione, con Schlein che ha difeso il valore dell’indipendenza giornalistica e ha criticato quello che lei percepisce come un tentativo del governo di controllare i media, facendo particolare riferimento alla situazione di Sigfrido Ranucci e del programma Report. Ha proposto l’idea di una riforma per garantire l’indipendenza e l’autonomia della Rai dalla politica.

Magliaro e la critica della leadership di Schlein

Da parte sua, Magliaro ha interrogato Schlein sulla sua idoneità a guidare il PD, citando un articolo pubblicato sull’Unità che sollecitava la segretaria a lasciare il suo incarico per presunta inadeguatezza. Ha inoltre messo in discussione il processo democratico all’interno del PD, sollevando dubbi sulla legittimità di un sistema in cui, a suo dire, sarebbe possibile influenzare l’elezione del segretario tramite contributi finanziari, anche per coloro che, come Schlein, sono stati lontani dal partito per anni.

In risposta, Schlein ha sottolineato i recenti sforzi del PD per riconquistare la fiducia degli elettori e affermare il proprio ruolo come forza di opposizione. Ha difeso le primarie come espressione di democrazia, sottolineando l’orgoglio del partito nell’essere aperto e inclusivo nella scelta della propria leadership.

Questa la parte più accesa del dibattito: “Secondo lei, è democrazia – domanda Magliaro versare un obolo nelle casse di un partito e contribuire a eleggerne il segretario, anche se, come lei, si sta fuori 7 anni da quel partito? Il partito è degli elettori e degli iscritti, non di chi paga l’obolo”.
Sì, è democrazia – ribatte Schlein Io capisco che a destra non vada di moda la democrazia per la scelta della leadership.