Un confronto acceso a Piazzapulita tra l’ex-sindaco di Roma Gianni Alemanno e il giornalista Christian Raimo.
Durante una recente puntata di Piazzapulita, il noto programma di approfondimento politico su La7 condotto da Corrado Formigli, si è verificato un acceso scontro tra Christian Raimo, giornalista, e Gianni Alemanno, ex-sindaco di Roma. La discussione, incentrata su un episodio relativo alla vicenda di Acca Larentia, ha preso una piega inaspettatamente aggressiva, trasformandosi in una vera e propria rissa verbale.
Il duro scontro
La scintilla che ha acceso la discussione è stata una domanda provocatoria di Raimo riguardante gli eventi di Acca Larentia. Il giornalista, con riferimento all’inchiesta avviata dalla procura di Roma sui saluti romani avvenuti di recente, ha chiesto ad Alemanno se si considerasse un “camerata“. L’ex-sindaco, visibilmente irritato, non ha risposto direttamente alla domanda, ma ha invece accusato il giornalista di demonizzazione, un comportamento che, secondo Alemanno, aveva radici negli anni Settanta e contribuiva a creare un clima di odio e violenza.
La risposta di Alemanno e la reazione di Raimo
Di fronte all’attacco di Alemanno, Raimo non ha ceduto, insistendo sulla sua domanda originale. La tensione è cresciuta, con Alemanno che ha perso la pazienza, accusando Raimo di essere “moralmente responsabile“ per gli omicidi commessi negli anni Settanta, riferendosi implicitamente alla violenza politica di quel periodo. La risposta di Alemanno è culminata con un esplicito “Vai al diavolo”, segnando un momento di forte tensione nello studio di Piazzapulita.
Dopo la conclusione del programma, Christian Raimo ha continuato a discutere dell’incidente, esprimendo le sue opinioni su una piattaforma online. Ha postato il video dello scontro, criticando aspramente figure come Giorgia Meloni, i membri di Casapound, e Alemanno stesso, sottolineando la loro presunta tendenza a identificarsi con figure e ideologie del passato neofascista.
Questo scontro verbale tra Alemanno e Raimo a Piazzapulita ha riacceso dibattiti sulle dinamiche politiche italiane, specialmente in relazione al retaggio del fascismo e alla polarizzazione politica. Il confronto tra due figure così diverse, l’una rappresentante della politica istituzionale e l’altra del giornalismo critico, riflette le tensioni presenti nel panorama politico italiano, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo e rispettoso.