Come il caso di Can Atalay ha scatenato una rissa in Parlamento in Turchia, con gravi tensioni tra maggioranza e opposizione.
Il Parlamento turco è stato teatro di una violenta rissa in seguito alla decisione della Corte costituzionale di annullare l’estromissione di Can Atalay dal suo seggio parlamentare. Atalay, avvocato e attivista, era stato eletto nel maggio scorso come deputato per la provincia di Hatay, rappresentando il Partito dei Lavoratori di Turchia, una formazione di sinistra.
La sua elezione era avvenuta mentre si trovava in carcere, condannato a 18 anni di detenzione in un processo altamente controverso insieme ad altri sei imputati, tra cui il noto filantropo Osman Kavala.
L’estromissione di Can Atalay: una decisione controversa
La questione legale e politica attorno a Atalay ha suscitato forti reazioni da entrambe le parti dello spettro politico turco. La decisione della Corte costituzionale del primo agosto, che ha dichiarato “nulla e non avvenuta” l’estromissione di Atalay, ha provocato una forte tensione all’interno del Parlamento, culminando in una rissa senza precedenti.
La rissa in Parlamento: tafferugli e feriti
Durante la seduta parlamentare, il deputato Ahmet Şık, noto per la sua opposizione al governo, ha preso la parola per difendere il collega Can Atalay. Nel suo intervento, Şık ha accusato duramente la maggioranza di governo, dichiarando che “i più grandi terroristi di questo Paese sono quelli seduti lì“, facendo riferimento ai deputati del partito al potere.
Le sue parole hanno immediatamente acceso la miccia, portando il deputato Alpay Özalan, ex calciatore e attuale esponente del partito del presidente Erdoğan, a reagire violentemente. Özalan ha aggredito Şık, spingendolo a terra e dando il via a una serie di scontri fisici tra i parlamentari.
La situazione è degenerata rapidamente, con pugni che volavano in Aula e almeno due deputati dell’opposizione che sono rimasti feriti durante la colluttazione. I video della rissa hanno fatto il giro dei media, mostrando anche il personale dell’Aula impegnato a pulire le macchie di sangue lasciate sul pavimento. Questo episodio è un chiaro riflesso delle crescenti tensioni politiche in Turchia, dove la polarizzazione tra governo e opposizione raggiunge livelli sempre più preoccupanti.