Ristorazione e sostenibilità: ecco i passaggi da seguire per rispettare l’ambiente lavorando
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ristorazione e sostenibilità: ecco i passaggi da seguire per rispettare l’ambiente lavorando

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Lavorare adottando degli specifici e sani accorgimenti, può trasformare qualunque attività potenzialmente nociva per la natura, in un’azienda a zero impatto ambientale.

Gli scarichi delle fabbriche che producono, così come quei materiali utilizzati dai ristoranti e che sono difficili da smaltire, risultano un problema piuttosto consistente nella realtà odierna, poiché intaccano la salute dell’ambiente.

Tuttavia, eseguendo delle pratiche ed efficienti azioni, ciascuno può nel suo piccolo invertire la rotta e salvaguardare il benessere globale. Concentrandoci però sulle dinamiche proprie di un ristorante, è bene fornire una guida utile per far sì che ogni ristoratore sappia come muoversi in direzione green. A tal proposito, segue un approfondito sui passaggi da seguire per rispettare l’ambiente lavorando.

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Selezionare al meglio gli ingredienti: ecco cosa valutare

Per un ristorante è fondamentale mettere in tavola certi standard qualitativi, e quindi bisogna partire in tal senso dalla selezione degli ingredienti. Riuscire a svolgere questa mansione nel miglior modo possibile, risulta essere il primo passo verso il successo per una qualunque attività di ristorazione. Ma se si opta per degli alimenti locali e stagionali si fa del bene ai clienti, all’economia del posto e alla propria immagine aziendale.

Infatti, degli ingredienti prelevati nell’ambiente circostante e al momento giusto durante l’arco dell’anno, è una mossa vincente su più fronti: il sapore è eccellente perché il cibo è fresco; si possono protrarre nel tempo delle sane collaborazioni con i fornitori locali; si chiamano di meno in causa i trasporti, i quali rilasciano sostanze tossiche nell’atmosfera.

Ridurre o eliminare gli sprechi alimentari

Che si tratti di un fast food, un bar, un ristorante chic, una trattoria e così via, chiunque deve ridurre o eliminare gli sprechi alimentari, e può farlo ad esempio tramite donazioni. In ogni caso, è necessario comprendere come gestire al meglio il proprio menù, in modo tale da evitare di ritrovarsi alla fine del mese con degli ingredienti in eccesso da dover smaltire, e ponderando perfettamente la scelta quantitativa di ciascun alimento. Ovviamente, quest’operazione è imprescindibile anche per una questione monetaria, in quanto una corretta gestione del cibo può giovare alle tasche evitando spese inutili.

Raccolta differenziata e riciclo: i materiali biodegradabili sono la soluzione

I ristoranti producono troppi rifiuti complessi, i quali risultano estremamente nocivi al momento del loro smaltimento nelle discariche. Ciò è dato specialmente dai contenitori, dalle posate e dai bicchieri in plastica, oggetti abitualmente utilizzati ma che essendo monouso, vengono gettati con una costanza spropositata.

Per cercare di contrastare i preoccupanti dati a riguardo, ciascuna attività di ristorazione deve mettere a disposizione dei clienti questi stessi strumenti ma realizzati con materiali biodegradabili. Uno dei fornitori leader nell’ambito è Effe2cart.com, da cui è possibile acquistare in grandi quantità – risparmiando corposamente – sia bicchieri che posate, oltre a vassoi e contenitori per il take away.

Ridurre il consumo di energia e acqua

Allo scopo di raggiungere degli elevati standard di sostenibilità, soddisfacendo i requisiti richiesti, un ristorante deve assolutamente ridurre il consumo di energia e di acqua. Come? Innanzitutto, è opportuno comprare e installare apparecchiature a basso consumo energetico, e che risultino a basso impatto ambientale.

Inoltre, bisogna stare attenti alla gestione dell’illuminazione e di tutti gli strumenti presenti in cucina, poiché vanno spente le luci quando non si è fisicamente in una stanza, e vanno spenti tutti gli apparecchi nel momento in cui non li si usa. Per ciò che concerne l’acqua, essendo una risorsa naturale da preservare con particolare attenzione, si suggerisce di installare dei dispositivi a basso consumo idrico, nei bagni come in cucina. Come per le luci, il discorso è valido anche per l’acqua: non si devono lasciare i rubinetti aperti quando non li si sta usando.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 9:23

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