Quirinale, Casellati chiude con meno di 400 voti: la Presidente del Senato esce di scena e ‘lascia’ la corsa al Colle

Quirinale, Casellati chiude con meno di 400 voti: la Presidente del Senato esce di scena e ‘lascia’ la corsa al Colle

Elezione Presidente della Repubblica, i risultati della quinta votazione: il Centrodestra si conta sul nome della Casellati.

La quinta votazione rappresenta uno spartiacque in questa elezione per il Presidente della Repubblica. Il Centrodestra si conta sul nome della Casellati per stanare eventuali tiratori franchi e fare il punto della situazione. Un modo per misurare il proprio potere contrattuale con Conte, Letta e Salvini.

La candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati si è fermata a 382 voti, una settantina di voti in meno rispetto a quelli previsti dalla sfera di Centrodestra.

Di seguito il video con la diretta dei lavori dalla Camera.

Quirinale, i risultati della quinta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica

Si conclude con un pass falso la prova di forza del Centrodestra. Casellati prende 382 voti, fermandosi sotto la soglia dei 400. Con questo risultato la Presidente del Senato esce di scena in questa corsa per il Colle.

Da rintracciare i pochi voti dirottati verso Tajani e Berlusconi, che potrebbero essere di franchi tiratori all’interno di Forza Italia.

Continua a raccogliere voti il Presidente della Repubblica uscente, Sergio Mattarella, in netto calo rispetto alla giornata del 27 gennaio, quando potrebbe aver raccolto una considerevole quantità di voti dal Movimento 5 Stelle. Questo nonostante la prima indicazione dai vertici del Movimento, ossia quella di votare scheda bianca.

Elisabetta Alberti Casellati

La sesta votazione

La sesta votazione è in programma per il pomeriggio del 28 gennaio. Per la prima volta dall’inizio di questa elezione per il Presidente della Repubblica, evidentemente condizionata dalle rigide misure anti-Covid, si procede con la doppia votazione nello stesso giorno.

Con i risultati della quinta votazione alla mano, i leader torneranno a confrontarsi. La prima mossa deve arrivare dal Centrodestra, che deve scegliere se rilanciare il nome di Casellati o se fare rotta su un secondo nome. Pd, M5s e Leu devono invece decidere se rilanciare con un loro nome d’area o se temporeggiare ancora.

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