Funzionamento della ritenuta di acconto. Quando viene impiegata questa misura.
Ritenuta di Acconto e Imposte
La ritenuta di acconto è un anticipazione sulle imposte che si devono. Si tratta per l’appunto, di un acconto e quindi ciò comporta che il contribuente, dovrà successivamente calcolare nella sua dichiarazione dei redditi l’imposta dovuta e scomputare da questa l’ammontare delle ritenute precedenti.
Sono soggetti alla ritenuta di acconto tutti i compensi elargiti alle prestazioni di lavoro autonomo corrisposti, a qualunque titolo, ad artisti e professionisti.
Entrando maggiormente nel particolare e volendo elencare le corrispondenze, i soggetti e le tipologie di lavoro e reddito troverete:
- prestazioni di lavoro autonomo, anche di tipo occasionale, e sotto forma di partecipazione agli utili
- le prestazioni fornite a terzi o che attengono all’interesse di terzi
- le assunzioni di obblighi di fare, non fare o permettere
- gli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione, in questo caso l’apporto dell’associato è dato esclusivamente dalla prestazione di lavoro
- gli utili che spettano ai promotori e ai soci fondatori di società per azioni, in accomandita per le azioni e a responsabilità limitata
i redditi che derivano dalla cessione di diritti d’autore da parte del medesimo autore - i diritti relativi alle opere d’ingegno che sono ceduti da persone fisiche non imprenditori o professionisti che le hanno acquisite
A tutte le categorie di reddito che sono state indicate corrisponde un aliquota pari alla ritenuta d’acconto che dovrà essere applicata.
Qualora si discuta di compensi forniti per prestazioni professionali, la ritenuta è pari al 20% del compenso dato.
Volendo portare un altro esempio, va detto che qualora si parlasse invece di compensi dati per i redditi derivanti dall’utilizzazione dei marchi, brevetti, opere dell’ingegno la ritenuta di acconto è pari al 20% del 75% del reddito.
Infine nei casi in cui si parli di prestazioni fornire per rapporti di agenzia la ritenuta in questione, sarà pari al 23% del 50% del reddito qualora il prestatore non abbia dipendenti.