Ritiro gianduiotti Pernigotti: contengono “farfalline della farina”

Ritiro gianduiotti Pernigotti: contengono “farfalline della farina”

Allerta alimentare per l’azienda di Novi Ligure: Ministero della Salute comunica il ritiro di alcuni lotti dei gianduiotti Pernigotti.

Il Ministero della Salute avverte che l’azienda produttrice dei cremini e i gianduiotti del marchio Pernigotti ha ritirato alcuni lotti. Il motivo, sarebbe la possibilità di trovare nei prodotti le cosiddette “farfalline della farina”, comunque innocue per la salute dell’uomo. L’avvertimento per i cittadini resta quello di non consumae i prodotti e di riportare indietro le confezioni chiuse.

Cioccolato

Il Ministero della Salute comunica ai consumatori il ritiro di alcuni lotti del marchio Pernigotti di Novi Ligure. Si tratta dei Cremini al cioccolato al latte e alla nocciole gianduia con farcitura alla nocciola nella confezione da 150 grammi, e i Gianduiotti – Praline di cioccolato alle nocciole gianduia, sempre nella confezione da 150 grammi.

Il richiamo di Novi

L’azienda stessa ha deciso di ritirare i prodotti in via precauzionale, in quanto sarebbe possibile trovare al loro interno delle “farfalline della farina”: sono dei minuscoli insetti che non sono considerati dei parassiti dell’uomo e quindi non producono sostanze pericolose per la salute.

Lo sviluppo di queste larve è legato prevalentemente ad alimenti di origine vegetale come ad esempio: pasta, riso, farina, granaglie, spezie, frutta secca, cereali, legumi, biscotti, ma anche alimenti per animali. A richiamare in particolare questo tipo di ospiti indesiderati sono prevalentemente scatole e pacchi di pasta o farina lasciati per molto tempo chiusi in dispensa.

I lotti interessati dal richiamo sono i numeri L4D con scadenza il 13.04.24, il 14.04.24 e il 17.04.24 (per i cremini) e L4D con scadenza il 10.04.24, il 13.04.24 e il 19.04.24 (per i gianduiotti), prodotti nello stabilimento di Novi. L’invito ai clienti è chiaramente quello di non consumare il prodotto e di riportare le confezioni al punto vendita d’acquisto.