Ritiro Milan, ecco le regole di Gennaro Gattuso

Ritiro Milan, ecco le regole di Gennaro Gattuso

Ritiro Milan, le regole ferree di Gattuso e quei musi lunghi che non scompaiono. I rossoneri al bivio, o risorgono o si condannano.

Settimana calda per i rossoneri, con i giocatori del Milan in ritiro forzato dopo la brutta figura rimediata in campionato contro il Verona. Sabato gli uomini di Gattuso scenderanno in campo contro l’Atalanta in una sfida tutt’altro che agevole per il Diavolo, costretto a vincere per evitare altri clamorosi colpi di scena proprio in vista del mercato.

Milan in ritiro, le regole di Gennaro Gattuso

Questo ritiro forzato, proposto da Massimiliano Mirabelli, dovrebbe servire ai giocatori a capire cosa significhi giocare per il Milan. Probabilmente Gennaro Gattuso è l’uomo migliore per raggiungere l’obiettivo desiderato dalla dirigenza. L’attuale tecnico rossonero ha da subito focalizzato l’attenzione sull’aspetto psicologico di un gruppo troppo fragile in campo e fuori, come dimostrato dalla disfatta in terra veronese e dalle lacrime di Gianluigi Donnarumma dopo il polverone alzato dal suo stesso agente.

Per tornare a essere una Squadra però c’è bisogno anche di regole, ed è anche su questo che sta lavorando Rino in questo ritiro forzato del Milan.

Ritiro Milan, le regole di Gennaro Gattuso

Gattuso ha battuto innanzitutto sugli orari: sveglia per tutti alle ore 08.30 e appuntamento negli spogliatoi alle 10.00 per l’allenamento mattutino. Stabiliti anche gli orari per i pranzi, le cene e le riunioni tecniche. Nel tempo libero i giocatori non possono lasciare il Centro Sportivo di Milanello ma possono svagarsi nelle zone relax dell’impianto.

Morale basso nel ritiro del Milan

Quello che continua a preoccupare è il morale tendenzialmente basso dello spogliatoio. Mandare la squadra in ritiro nella settimana di Natale è stata una decisione che non tutti i giocatori hanno apprezzato. Tocca dunque ai pochi veterani rimasti nello spogliatoio far capire che la squadra ha delle responsabilità oggettive e gravi su una stagione drammaticamente deludente.

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