Italia-Francia, il passo indietro di Luigi Di Maio: Bentornato all’ambasciatore, gli chiederò un incontro. Gilet Gialli? Non dialoghiamo con l’anima violenta del movimento.
Dopo gli attacchi e le invettive contro Macron e contro il governo francese, Luigi Di Maio fa marcia indietro in occasione del ritorno dell’ambasciatore francese a Roma, richiamato a Parigi per consultazioni dopo la visita dello stesso Di Maio (e di Di Battista) a una frangia – quella violenta – dei gilet gialli.
Luigi Di Maio: Bentornato all’ambasciatore francese, gli chiederò un incontro
In occasione della presentazione del manifesto del Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni europee, Luigi Di Maio ha parlato del ritorno dell’ambasciatore francese a Roma.
“Sono contento che stia tornando l’ambasciatore francese in Italia, a cui chiederò un incontro.Intanto gli do il bentornato“.
Scopo di Di Maio è evidentemente quello di abbassare i toni della polemica per mantenere il nuovo clima di parziale fiducia instauratosi tra le parti dopo la telefonata tra Macron e il presidente Sergio Mattarella, il quale avrebbe giocato un ruolo fondamentale nel processo di mediazione.
Di Maio sui gilet gialli: No del Movimento Cinque Stelle all’anima violenta
Luigi Di Maio ha poi parlato dei rapporti tra il Movimento Cinque Stelle e i gilet gialli.
“In questo evento non ci sono esponenti dei gilet gialli. C’è stata un’interlocuzione con una realtà complessa, ma noi non abbiamo intenzione di dialogare con quell’anima che parla di lotta armata o la guerra civile. Chi presenterà quella lista dovrà essere una persona che crede nella democrazia per cambiare le cose”.