Ferdinando Carretta, l’uomo che nel 1989 uccise la sua famiglia, è stato trovato morto nella sua casa a Forlì.
Nel 1989, Ferdinando Carretta commise un triplice omicidio sparando a sua madre, suo padre e suo fratello. Dopo aver nascosto i corpi in un bagno, pulito la scena del crimine e gettato i cadaveri in una discarica, Carretta riuscì a depistare le indagini e fuggire a Londra.
Solo nel 1998, durante un normale controllo di polizia a Londra, venne scoperto e segnalato alle autorità italiane, che lo interrogarono e ottennero la sua confessione davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto?”.
Negli anni successivi, Carretta visse in una comunità di recupero e successivamente in libertà vigilata come operatore ecologico a Forlì.
Vendette la casa di famiglia e acquistò un’altra abitazione, dove è stato trovato morto recentemente. La morte è stata scoperta da un vicino che non lo aveva visto da alcuni giorni, e il medico legale ha stabilito che il decesso risaliva a circa 3-4 giorni prima. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile sono intervenuti sulla scena.
Dopo la sua confessione, Carretta fu condannato alla detenzione in una struttura psichiatrica e successivamente ottenne la semilibertà nel 2004 e la libertà completa nel 2015.
Si presume che Carretta fosse malato da tempo e la causa della sua morte attuale potrebbe essere correlata alla sua condizione di salute.