Ritrovato lo scheletro dell’ultimo fuggiasco a Ercolano, Franceschini: “Scoperta straordinaria”

Ritrovato lo scheletro dell’ultimo fuggiasco a Ercolano, Franceschini: “Scoperta straordinaria”

Ritrovato lo scheletro dell’ultimo fuggiasco a Ercolano. Il ministro Franceschini ha parlato di una scoperta straordinaria.

NAPOLI – Lo scheletro dell’ultimo fuggiasco all’eruzione del vulcano del 79 d.C. è stato ritrovato a Ercolano. La scoperta, testimoniata dall’Ansa, ha permesso di mettere un tassello ulteriore su questa vicenda. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa, l’uomo è stato sorpreso da una valanga di fuoco e gas sputata dal Vesuvio e la corsa del cittadino è stata fermata a due passi dal mare.

Una scoperta straordinaria“, il commento del ministro Franceschini. Mentre il direttore Francesco Sirano ha parlato di un “ritrovamento da cui ci aspettiamo“.

L’archeologo: “Potrebbe essere un compagno dell’ufficiale Plinio”

La scoperta ha sorpreso anche lo stesso archeologo. “Potrebbe trattarsi di un soccorritore, un compagno dell’ufficiale di Plinio – ha precisato all’Ansa che negli anni ’80 era stato trovato ad una ventina di metri di distanza da questo punto, sempre sulla spiaggia. Oppure uno dei fuggiaschi, che si era allontanato per raggiungere il mare sperando di riuscire a imbarcarsi su una delle lance di salvataggio, chissà forse l’ultimo e più fortunato di un gruppo che era riuscito a prendere il largo“. I complimenti, come detto, sono arrivati anche da Franceschini.

Tante ipotesi che saranno approfonditi nei prossimi mesi. Sicuramente è stato un ritrovamento importante e che chiude una pagina di storia importante.

Dario Franceschini

L’uomo stava andando verso il mare

Come riferito dall’Ansa, l’uomo dovrebbe avere avuto tra i 40 e i 45 anni ed era riverso con la testa in direzione di mare e la morte potrebbe essere causata dalla trave di un tetto che potrebbe avergli sfondato la testa. Le ossa erano di un rosso acceso che “è l’impronta lasciata dal sangue della vittima”.

Gli accertamenti sono in corso e nei prossimi mesi saranno effettuati degli approfondimenti per capire meglio le cause del decesso ma anche il ruolo dell’uomo in quel periodo.