Riunione dell’Onu sulla crisi in Ucraina. Al vertice ha preso parte anche il segretario di Stato americano Blinken.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Una riunione dell’Onu sulla crisi in Ucraina. Si è trattata di un’occasione per fare il punto della situazione e naturalmente cercare di trovare una soluzione definitiva per mettere fine ad una tensione che ormai dura da diverso tempo.
Da parte del sottosegretario agli affari politici l’invito è quello della “massima moderazione in questo momento e di astenersi da qualsiasi azione unilaterale che vada con la lettera e lo spirito degli accordi di Minsk, o pregiudichi la loro attuazione provocando ulteriori tensioni“. La stessa Onu ha ricordato come “si deve evitare qualsiasi altra violazione del cessate il fuoco“.
Presente Blinken
Alla riunione dell’Onu ha preso parte anche il segretario di Stato americano Blinken. Come riportato dall’Ansa, la spalla destra di Biden ha confermato che la Russia “è pronta ad attaccare e soprattutto potrebbe inventare attacchi terroristici, inscenare offensive con droni contro civili“.
“Oggi ho mandato una lettera al ministro Lavrov – ha aggiunto – proponendo di vederci in Europa la settimana prossima per trovare un accordo […]. Bisogna abbandonare la strada che porta alla guerra e cercare di arrivare il prima possibile ad una tranquillità“.
Possibile missione in Russia di Draghi
L’Italia, come detto, continua a seguire da vicino la situazione, ma fino a questo momento Draghi non è mai sceso in campo in prima persona. Ma nei prossimi giorni il presidente italiano potrebbe decidere di volare in Russia per incontrare Putin e provare ad arrivare ad un accordo.
L’obiettivo è sempre quello di trovare un compromesso per evitare qualsiasi guerra e di conseguenza far ritornare la tranquillità in quella zona. I dubbi, come detto, sono ancora diversi e vedremo se nei prossimi giorni questi tentativi daranno l’esito giusto oppure non avranno i frutti sperati.