La nuova riunione di politica monetaria della Bce ha lasciato i tassi di interesse invariati.
BRUXELLES (BELGIO) – Nessuna sorpresa dalla riunione di politica monetaria della Bce. Gli economisti, come riportato dall’Ansa, hanno confermato i tassi di interesse: quello principale resta a zero, quello sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali a -0,25%.
La stessa Banca Centrale in una nota ha ricordato come gli obiettivi restano identici a difendere e “la futura riedizione del portafoglio del Pepp sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria e in condizioni di tensione, la flessibilità rimarrà un elemento della politica monetaria”.
Lagarde: “La crescita dell’inflazione è dovuta all’energia”
La presidente della Bce in conferenza stampa ha ricordato come “il rialzo dell’inflazione è strettamente legato ai prezzi energetici, oltre che alimentari. La crescita molto probabilmente continuerà più a lungo di quanto ci si aspettasse in precedenza, ma scenderà nel corso dell’anno […]“.
“Non prendo mai impegni senza porre condizioni – ha aggiunto Christine Lagarde – valuteremo molto attentamente anche sulla base dei dati disponibili e saremo graduali in qualsiasi decisione prenderemo“.
La politica della Bce confermata
Nessun cambio di strategia, quindi, per quanto riguarda la politica Bce. Il tutto è stato confermato rispetto alle decisioni prese a dicembre e per questo motivo non sono previsti particolari novità almeno nel primo trimestre dell’anno in corso.
Possibile una conferma anche nella prima parte dell’anno mentre delle modifiche potrebbero arrivare nel secondo semestre. La speranza, infatti, è quella di poter fare i conti con una pandemia alle spalle ed una inflazione più bassa per cercare di guardare con maggiore fiducia al futuro. Ma, come detto anche dalla stessa Lagarde, le promesse non si possono fare e molto dipenderà dai dati che saranno registrati nelle prossime settimane in Europa.