Processo Open Arms con focus sulle dichiarazioni di Matteo Salvini: la sua difesa, le accuse contro l’ex premier Giuseppe Conte.
Nel cuore dell’aula-bunker di Palermo, si dipana il controverso processo Open Arms, vedendo come protagonista Matteo Salvini, leader della Lega e all’epoca ministro degli Interni, inguaiando anche Conte. Durante il suo mandato, Salvini ha preso decisioni cruciali riguardanti la gestione dell’immigrazione, culminando nel ritardo dello sbarco di 147 migranti nell’agosto 2019, un atto che lo ha portato ad affrontare accuse di sequestro di persona.
Con una dichiarazione spontanea di 59 minuti, Salvini ha esposto la sua visione: “Ho agito per difendere l’Italia, la sua dignità e i suoi confini“. Sottolinea, con orgoglio, il calo degli sbarchi del 90% e la riduzione dei decessi tra i migranti durante il suo mandato. Salvini ribadisce che le sue azioni non solo hanno salvato vite, ma hanno anche ridotto i costi per lo Stato.
L’attacco a Giuseppe Conte
Salvini ha poi rivolto le sue frecce verso l’ex Premier Giuseppe Conte, accusandolo di aver condiviso tutte le politiche migratorie tranne quella relativa alla Open Arms. Secondo Salvini, il cambio di direzione del Movimento 5 Stelle era puramente politico, legato alla crisi di governo tra l’8 e il 9 agosto.
La comunicazione tra Salvini e Conte
Il leader della Lega descrive la comunicazione con Conte durante l’incidente Open Arms come un brusco passaggio da conversazioni telefoniche a un carteggio formale. Il 14 agosto, Conte sollevò per la prima volta il problema dei minori a bordo, spingendo Salvini a rispondere. Questo scambio di lettere, secondo Salvini, evidenzia la rottura politica che ha portato alla sua attuale situazione giudiziaria.
Salvini ha difeso le sue azioni, sottolineando che non è mai mancata l’assistenza alla nave Open Arms. Ha messo in luce le complessità legate all’identificazione dei minori a bordo, citando l’uso del termine “presunti minori” da parte dell’Avvocatura di Stato.
Il processo Open Arms si configura non solo come un confronto giudiziario, ma anche come un’arena di scontro politico. Le dichiarazioni di Salvini nel processo rivelano la complessità e la sensibilità delle decisioni in materia di immigrazione e sicurezza nazionale, ponendo in risalto le tensioni all’interno del governo precedente. Con la difesa di Salvini e le accuse a Conte, il processo Open Arms continua a tenere alta l’attenzione sul delicato equilibrio tra politica, diritto e responsabilità umanitaria.