Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, chiesto il processo per 108 tra agenti e funzionari

Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, chiesto il processo per 108 tra agenti e funzionari

Chiesto il processo per 108 tra agenti e funzionari per le violenze dopo la rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

CASERTA – La Procura ha chiesto il processo per 108 persone tra genti e funzionari per le violenze in seguito alla rivolta nata nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nel mese di aprile del 2020.

Le indagini su quello che è successo dopo la rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: l’audio

L’indagine è iniziata subito dopo la denuncia sporta da una parte dei detenuti che hanno parlato di torture nei loro confronti come punizione per le proteste nate a seguito di alcuni casi Covid in carcere.

La rivolta è scoppiata lo scorso 6 aprile 2020 nel carcere dopo alcuni casi di Covid. I detenuti avevano organizzato la protesta per chiedere maggiore sicurezza e l’applicazione delle misure anti-Covid.

Secondo le accuse e le segnalazioni, dopo la protesta gli agenti avrebbero regolato i conti con i rivoltosi. Le indagini sarebbero partite da un audio, ossia la registrazione di una comunicazione tra uno dei detenuti e un familiare.

U: eee.. ci hanno ucciso di mazzate.

D: pure a te amò?

U: tutti quanti!

D: uaaa.. Amò ma veramente stai a fare!

Stando a quanto riferito dai media locali, sembra che anche un detenuto sulla sedia a rotelle sia stato preso a manganellate in quel drammatico 6 aprile. Nelle immagini si vedrebbe un agente in tenuta antisommossa colpire il detenuto il suo piantone. Il tutto davanti ad altri due agenti che non intervengono.

Sospesi i 52 agenti indagati

Il Ministero ha deciso di sospendere i 52 agenti indagati per le violenze contro i detenuti. La decisione è stata assunta in attesa che le indagini chiariscano le responsabilità individuale o che comunque si arrivi ad una ricostruzione chiara della vicenda.

Avviata la revoca dell’incarico per la Direttrice

Stando a quanto riferito dall’Ansa nella mattinata del 28 luglio, è stato avviato il procedimento di revoca dell’incarico per la direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il caso non sarebbe legato alle violenze ma per avere consentito al suo compagno di presenziare alla visita in istituto della senatrice Cinzia Leone e di accompagnarla negli incontri con i detenuti

Auto polizia

La Procura chiede il processo per 108 persone

La Procura ha chiesto il processo per 108 persone tra agenti e funzionari. I reati contestati a vario titolo sono quelli di tortura, lesioni, abuso di autorità, falso in atto pubblico e cooperazione nell’omicidio colposo. L’ultima accusa è legata alla morte di un detenuto algerino, per la quale sono indagate 12 persone.

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