Rivoluzione energetica: l'Europa dice stop alle caldaie a gas
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rivoluzione energetica: l’Europa dice stop alle caldaie a gas

tecnico riparazione boiler caldaia

Arriva la nuova direttiva dell’Unione Europea che prevede l’eliminazione delle caldaie a gas entro il 2040.

L’Unione europea ha fatto un passo decisivo verso la decarbonizzazione con l’adozione formale di una direttiva che prevede l’eliminazione graduale delle caldaie a gas nei paesi membri entro il 2040.

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Questa misura fa parte di un ampio pacchetto di riforme del settore edilizio, come riportato da Today.it, volto a ridurre significativamente le emissioni di gas serra. Infatti, gli edifici sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni nei Paesi del blocco europeo.

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Addio alle caldaie a gas: il voto contrario dell’Italia

L’obiettivo è chiaro: tutti i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero entro il 2030, mentre l’intero patrimonio immobiliare dell’UE dovrà raggiungere questo standard entro il 2050.

L’Italia, insieme a altri paesi come l’Ungheria, ha espresso voto contrario alla direttiva, mentre nazioni come Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute.

Nonostante le resistenze, sottolinea Today.it, la direttiva impone a tutti gli Stati membri di adeguarsi, fornendo anche assistenza tecnica e supporto finanziario per facilitare questa transizione, in particolare alle famiglie a basso reddito.

Impatti e opportunità della transizione verde dell’UE

La direttiva non solo proibisce la vendita e l’installazione di nuove caldaie a gas dal 2040, ma introduce anche importanti riforme per migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.

Entro il 2030, si prevede che gli edifici non residenziali migliorino del 16% le loro prestazioni energetiche rispetto agli edifici meno efficienti. Questa percentuale dovrà salire al 26% entro il 2033. Alcuni edifici, come quelli storici o di culto, potranno essere esentati da queste normative.

Un altro aspetto fondamentale della direttiva è l’incoraggiamento verso sistemi di riscaldamento più sostenibili, come le pompe di calore e gli impianti solari, attraverso l’eliminazione degli incentivi fiscali per le caldaie a combustibili fossili già a partire dal 2025.

Inoltre, la direttiva prevede misure per promuovere la mobilità sostenibile, inclusa la creazione di infrastrutture necessarie come punti di ricarica per auto elettriche e spazi per biciclette negli edifici. Ogni Stato dovrà integrare queste disposizioni nella propria legislazione nazionale entro due anni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, con una revisione prevista entro il 2028 per valutare progressi e necessità di ulteriori modifiche.

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ultimo aggiornamento: 12 Aprile 2024 17:33

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