Stupore: chi è l’insospettabile assassino che ha ucciso la donna in Veneto

Stupore: chi è l’insospettabile assassino che ha ucciso la donna in Veneto

Ad uccidere Rkia Hannaoui, la donna di Ariano Polesine, sarebbe stato il figlio di soli 8 anni. Il gesto è stato accidentale.

Era stata trovata in fin di vita nella sua casa lo scorso 28 marzo. Si ipotizzava un incidente, ma una volta portata in ospedale nel cranio di Rkia Hannaoui, la donna di 32 anni di origini marocchine, è stato trovato un proiettile.

Dalle indagini, gli investigatori scoprono che il colpo di pistola era partito a causa di un gesto involontario del figlio.

Polizia

Le ricostruzioni

Quel giorno la giovane madre si trovava nel suo appartamento di Ariano Polesine, in provincia di Rovigo. Sono stati i due figli a dare l’allarme dopo essere tornati a casa da scuola: un fascicolo di indagine era stato aperto per omicidio contro ignoti dopo che una prima Tac aveva rilevato un foro sulla testa della donna, compatibile con un colpo di arma da fuoco.

A seguito delle ultime indagini però, si scopre che è stato proprio il figlio di 8 anni di Rkia a far partire un colpo fatale contro la madre maneggiando una pistola del padrone di casa. In quel momento il marito di Rkia era a lavoro, il quale aveva ipotizzato un incidente. E infatti l’incidente c’è stato: un gioco tra bambini finito in tragedia.

L’arma del delitto era stata ritrovata nella notte in un campo di Ariano Polesine nei pressi della loro abitazione. L’autopsia sul corpo della donna ha riscontrato un foro d’ingresso nella tempia sinistra, riconducibile al proiettile calibro 22 ritrovato all’interno del cranio. Continuano le indagini sul sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate.

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