Lutto nel mondo del cinema, è morto Robert Evans

Lutto nel mondo del cinema, è morto Robert Evans

E’ morto all’età di 89 anni Robert Evans, produttore di capolavori come Il Padrino e Chinatown. L’uomo è deceduto nella notte tra il 27 e 28 ottobre.

NEW YORK (STATI UNITI) – Lutto nel mondo del cinema. E’ morto all’età di 89 anni Robert Evans, leggendario produttore cinematografico di film capolavoro come Il Padrino o Chinatown. Il decesso è avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 ottobre con la famiglia che non ha fornito altre informazioni sulla causa della scomparsa. “Siamo orgogliosi – ha scritto l’ex moglie, Ali MacGraw, in una nota – di ricordare l’enorme contributo di Bob all’industria cinematografica, è stato un gigante“.

Chi era Robert Evans,

Nato a New York il 29 giugno 1930 (Cancro), Robert Evans ha iniziato la sua carriera da attore prima di ‘sbarcare’ nella Paramount Pictures nella seconda metà degli anni ’60. In breve tempo è diventato il produttore esecutivo della quintessenza della ‘new Hollywood’ e dopo aver contribuito al lancio di Rosemary’s Baby, l’artista ha partecipato a film che sono diventati molto importanti come per esempio Il Padrino oppure Chinatown.

Una lunga avventura sul grande schermo che lo ha portato a collaborare con registi di alto livello. Per esempio Francis Ford Coppola ma anche Roman Polanski, James Bridges, John Frankenheimer e John Schlesinger. Nel 2002 è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.

Ambulanza

Robert Evans morto

La morte di Robert Evans è avvenuta nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 2019. Nessuna ulteriore informazione dalla famiglia che ha preferito mantenere il massimo riserbo sulle cause del decesso. Nelle prossime ore saranno comunicate le modalità per andare ad omaggiare il re dei produttori internazionali.

La sua scomparsa pone fine ad uno dei periodi più gloriosi del cinema internazionale. Sicuramente la figura di Evans sarà ricordata con i capolavori che resteranno per sempre nella memoria dei grandi appassionati e non solo.

fonte foto copertina https://twitter.com/Passionweiss