A soli tre giorni dal suo 80esimo compleanno, scompare Roberto Colaninno: lunga carriera, da Olivetti a Telecom fino al rilancio di Piaggio.
E’ morto Roberto Colaninno, l’imprenditore mantovano che da poco aveva compiuto 80 anni. Noto per essere stato al fianco di De Benedetti quando lanciarono l’Olivetti nel mondo dell’informatica, il suo ome viene associato anche alla Telecom degli anni 2000.
La morte di Roberto Colannino
Fonti finanziarie vicine alla famiglia comunicano la morte di Roberto Colaninno, scomparso oggi lasciando la moglie e due figli, Matteo (imprenditore e politico) e Michele (amministratore delegato della Immsi, la finanziaria di famiglia).
La carriera
L’imprenditore nato a Mantova, aveva compiuto 80 anni il 16 agosto. Dopo gli esordi nel 1969 con la Fiaam Filter (di cui diviene amministratore delegato), il nome di Colaninno viene ricordato soprattutto per l’Olivetti.
Nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all’epoca secondo gestore nazionale dei cellulari, e all’inizio del 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto totalitaria su Telecom Italia, di cui diventa amministratore delegato.
Nel 2002 Colaninno acquista Immsi, nata dallo scorporo degli immobili della Sirti, società della galassia Telecom operante nel settore delle reti telefoniche trasformata in una Holding di partecipazioni industriali e quotata in Borsa.
L’ultima fatica professionale di Roberto Colaninno è stata il rilancio della Piaggio che acquisì nel 2003. Fondamentale anche la rinascita di un marchio storico lombardo come quello della Moto Guzzi, con la produzione di alcuni modelli entrati nella top delle vendite.