Fermato a Roma il leader di Forza Nuova Roberto Fiore. Il numero uno di FN portato via dagli uomini della Digos. Si stava recando nello stabile dove fu uccisa Desirée.
ROMA – Il leader di Forza Nuova Roberto Fiore è stato fermato dalla Digos. Non finisce nel migliore dei modi la campagna elettorale del leader di FN, fermato dagli uomini della Digos mentre si dirigeva verso il luogo in cui è stata uccisa la giovane Desirée Mariottini.
Roma, fermato dalla Digos il leader di Forza Nuova Roberto Fiore
Il leader di Foza Nuova, schieramento politico di estrema destra, è stato portato via dai poliziotti mentre, insieme ad altri militanti del partito, si muoveva per raggiungere l’ex stabile occupato a San Lorenzo in cui è stata trovata morta Desirée Mariottini.
La manifestazione annunciata dal partito però non era stata autorizzata dalle autorità e per questo motivo gli uomini della Digos hanno fermato Roberto Fiore.
La nota di Forza Nuova: Il verbo immigrazionista non può essere messo in discussione
“Una volta c’erano le bandiere rosse a tentare di fermare i tricolori. Oggi invece sono blindati, celere e manganelli ad arrestare l’avanzata di Forza Nuova“, recita parte della nota diramata da FN.
“A Roma non è possibile neanche portare un mazzo di fiori dove è stata assassinata Desirée perché il verbo immigrazionista non può essere messo in discussione. Roberto Fiore, nostro segretario nazionale, è stato fermato dalla Digos, caricato e portato in Questura mentre stava recandosi nel luogo dove è stata uccisa la giovane italiana da una banda di immigrati”.
“A Roma gli antifascisti, di regime e militanti, continuano a difendere immigrazione e clandestini, ad essere contro la nazione e nemici del popolo. Anche oggi sbirri e compagni, uniti dall’antifascismo, hanno sputato su Roma e i romani. Partigiani ieri, amici della Questura oggi. Oggi come ieri servi dei nemici dell’Italia”.