L’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano ha parlato del suo futuro.
Circa un anno fa l’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, aveva fatto parlare per la possibilità di un ritorno in politica. Adesso, a Il Fatto Quotidiano, l’uomo ha aperto a questa possibilità anche se ha preferito puntalizzare fin da subito di non voler “titoli” in questo senso. In realtà, però, il suo “mai dire mai” sembra essere una chiara apertura, almeno per il futuro.

L’attuale attività di Roberto Formigoni
Dopo aver scontato una condanna per corruzione, Roberto Formigoni è tornato ad avvicinarsi in qualche modo all’attività politica diventando presidente onorario del movimento Pim (Per un’Italia Migliore). “La mia è una semplice attività di consulenza, un incarico onorifico. Da qualche anno lavoro volentieri insieme a Esaarco (Confederazione degli esercenti di agricoltura, artigianato e commercio, ndr) e ‘Per un’Italia migliore’ nasce in seno a quell’esperienza. Ma ci sarà un presidente effettivo, il mio sarà solo un supporto”, ha detto.
Il ritorno in politica: “Mai dire mai”
Inevitabile, però, soffermarsi sulla possibilità di rivederlo con un ruolo attivo nel mondo politico. Come detto, Formigoni ha inizialmente escluso la questione, salvo poi aprire: “Con la riabilitazione non avrò problemi: se voglio, potrò correre. Per il momento resto fermo e non mi candido, ma per prudenza dico: ‘Mai dire mai'”.
Sulla sua situazione dopo la condanna scontata per corruzione, l’ex presidente della Regione Lombardia ha aggiunto: “La vicinanza del popolo l’ho sempre sentita. La gente mi esprime sempre apprezzamento e affetto. Solo in pochi mi hanno voltato le spalle, ma ricordo bene tutti i nomi”.
In merito agli attuali politici, Formigoni ha poi affermato di aver mantenuto i contatti con Antonio Tajani, Ignazio La Russa, Maurizio Lupi. E su Giorgia Meloni: “Non la sento da tanto. Ma non entriamo nei dettagli, non mi faccia la psicoanalisi”.