Mancini: “Non ho promesso nulla a Balotelli”

Mancini: “Non ho promesso nulla a Balotelli”

La conferenza stampa del c.t. azzurro, Roberto Mancini, in occasione dello stage organizzato a Coverciano.

Il commissario tecnico azzurro, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano. Ecco le sue dichiarazioni: “Prima di partire volevo ringraziare i club che ci hanno dato la possibilità di avere i ragazzi qui, non era una data FIFA e quindi grazie per la disponibilità. È uno stage giusto visti gli ultimi mesi, dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario rientra tra queste”.

Nel corso della chiacchierata con i giornalisti, il Mancio ha parlato anche della decisione di Insigne di trasferirsi nella Major League Soccer: “Non so cosa farà Lorenzo. Noi abbiamo le gare di marzo e lui è ancora qui, non vedo problemi. E nemmeno per quelle di giugno. Poi ci sarà una finestra a settembre e poi eventualmente i Mondiali. Parlarne adesso mi sembra presto. Sensi è importante e ha grandi qualità, quando ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Questo stage servirà anche a lui”. 

Non poteva mancare una domanda su Mario Balotelli: “È uno stage di tre giorni. È un momento buono per vedere queste situazioni, ma questo avviene sempre. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo. Mossa della disperazione? Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene… Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione. Tutti devono puntare alla Nazionale. Noi non abbiamo chiuso le porte a nessuno, ma non possiamo chiamare tantissimi giocatori. Già così siamo più di 30 ma è giusto che tutti ci tengano a essere chiamati”.

Nazionale: Mancini su Zaniolo e Scamacca

Ancora su Balotelli: “A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po’ di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito, questo è un altro aspetto importante. Per vedere come sta un giocatore tre allenamenti ci possono servire. Cosa mi ha promesso Mario? Assolutamente nulla – ha affermato Mancini –. È stato chiamato, così come gli altri. Siamo curiosi di rivederlo dopo un po’ di tempo: va valutato in allenamento e va visto dal vivo per capire. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui. E’ l’unico modo per poter vedere lui e gli altri”.

Per quanto riguarda il ruolo di Zaniolo, il c.t. ha le idee chiare: “Per me è una grande mezz’ala d’attacco, continuo a pensare questo. Poi ha il fisico e la conclusione per giocare in attacco: vanno valutate tante cose, come mezz’ala d’attacco ci dà la possibilità di essere più forti nella fase offensiva. Scamacca? Noi abbiamo sempre creduto in lui. Ha qualità tecniche e fisiche, dipende da lui. Ora sta anche facendo gol con continuità e questo è importante per un ragazzo giovane. Tutto può essere, ci può stare che possa giocare. Dipenderà anche dalla condizione dei giocatori a marzo”.

In occasione di questo stage, Mancini ha convocato anche l’attaccante del Cagliari, Joao Pedro: “Lo conosco per averlo visto giocare, è in Italia da tanti anni. Ha delle qualità tecniche importanti, è un giocatore bravo e se è qui ci può stare. Luiz Felipe mi piace sia qui, riteniamo sia un grande difensore e può avere un grande futuro nella nazionale italiana”.

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