Camorra e migranti, l'intervento di Roberto Saviano a Che tempo che fa
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Roberto Saviano: La bambina ferita dalla camorra come i bambini che muoiono in mare, è la stessa umanità

Roberto Saviano

In occasione del suo intervento come ospite a Che tempo che fa, Roberto Saviano ha parlato di camorra e migranti: C’è un legame che unisce tutto.

Ospite a Che tempo che fa, Roberto Saviano, interrogato da Fabio Fazio, ha voluto commentare i fatti di Napoli, dove una bambina di quattro anni è rimasta gravemente ferita da un proiettile sparato da un sicario della camorra, e uno degli ultimi naufragi di un’imbarcazione di migranti, dove hanno perso la vita cinque bambini.

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Roberto Saviano a Che tempo che fa: La bambina ferita dalla camorra e i bambini morti in un naufragio nel Mar Egeo? C’è un nesso che lega tutto, è la stessa umanità

Nel corso del suo intervento, il giornalista e scrittore ha parlato di due temi a lui molto cari trovando un nesso tra due episodi apparentemente distanti tra loro. Saviano ha infatti parlato della bambina rimasta ferita a Napoli e dei cinque bambini morti in un naufragio nel mar Egeo, affermando che si tratterebbe di casi estremamente simili tra loro.

Roberto Saviano
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“C’è un nesso che lega tutto, l’umanità è quella. La bambina ferita è stata ferita perché i camorristi che si sparano sono in guerra, non c’è niente che possa fermarti Bisogna colpire per non essere colpiti. È un errore dire che è stata colpita per sbaglio, quando spari metti in conto che il proiettile possa colpire chi non c’entra, un innocente.

Chi muore in mare sta scappando sperando in una vita migliore, sta scappando dalla stessa logica di guerra. Non siamo isolati, non si può pensare di potersi chiudere e pensare alle nostre vicende perché sono identiche a quelle che stanno accadendo dall’altra parte”.

Saviano e la critica a Salvini: Non basta urlare che la mafia fa schifo

Al termine del suo ragionamento Saviano ha avanzato una critica indirettamente rivolta al ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Una disperazione che nasce dall’assenza di lavoro, dalla propaganda. Non basta urlare che la mafia fa schifo.Ci raccontano che gli immigrati arrivano a rubare il lavoro, raccontano che portano criminalità, ma ogni singolo spacciatore risponde alle mafie italiane“.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2019 9:24

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