Roberto Vannacci, candidatura contestata dal Codacons: il motivo

Roberto Vannacci, candidatura contestata dal Codacons: il motivo

Perché il Codacons ha presentato un’istanza contro la candidatura del generale Roberto Vannacci, evidenziando possibili violazioni.

Il generale Roberto Vannacci è l’ultimo personaggio pubblico a finire nel mirino del Codacons, dopo la recente vicenda con Fedez. Il Codacons ha sollevato dubbi riguardo la legittimità della candidatura di Vannacci alle elezioni europee, presentando un’istanza formale all’Ufficio elettorale presso la Corte d’Appello di Roma.

La principale preoccupazione riguarda una presunta violazione delle norme dell’ordinamento militare, che impedirebbero la candidatura di un ufficiale nella circoscrizione in cui ha svolto funzioni di comando.

Roberto Vannacci

L’attenzione del Codacons

Secondo il Codacons, l’articolo 1485 del Codice dell’Ordinamento Militare stabilisce chiaramente che “gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato non sono eleggibili nella circoscrizione del loro comando territoriale“. Come riportato da iltempo.it

Inoltre, una sentenza della Corte Costituzionale del 1997 sembra estendere l’applicabilità di queste norme anche alle elezioni europee. Questa interpretazione contraddice la posizione del Ministero della Difesa, che ha dichiarato la candidatura di Vannacci conforme alle leggi, sostenendo che le norme di ineleggibilità si riferiscono esclusivamente al Parlamento italiano e non a quello europeo.

La posizione del ministero della difesa e le possibili conseguenze

l Ministero della Difesa ha sostenuto che la normativa sulla ineleggibilità riguarderebbe solo le elezioni per il Parlamento italiano. Tuttavia, il Codacons cita una sentenza della Corte Costituzionale del 1997, che suggerisce un’applicazione estensiva di tali norme. Secondo questa interpretazione, le cause di ineleggibilità si applicherebbero anche alle elezioni europee, ponendo in dubbio la validità della candidatura di Vannacci.

L’istanza presentata dal Codacons chiede alla Corte d’Appello di verificare se la candidatura di Vannacci sia in contrasto con la Costituzione e con le norme del Codice dell’Ordinamento Militare. Se l’istanza venisse accolta, la candidatura di Vannacci potrebbe essere annullata, sollevando ulteriori dibattiti politici e legali.

La questione è ora nelle mani della Corte d’Appello di Roma, che dovrà decidere se le argomentazioni presentate dal Codacons siano sufficienti per invalidare la candidatura del generale. Indipendentemente dall’esito, questo caso solleva importanti interrogativi sulle norme di ineleggibilità per i militari e la loro applicazione nelle elezioni europee, sottolineando la necessità di chiarimenti legislativi e giuridici per evitare future controversie.