Si parla di inclusione e dialogo a ‘DiMartedì’ su La7 ed è scontro al limite tra Elsa Fornero e il Generale Roberto Vannacci.
Scontro senza esclusione di colpi a ‘DiMartedì’ su La7 con Giovanni Floris. Protagonisti a distanza Elsa Fornero e il Generale Roberto Vannacci. Alle provocazioni e dichiarazioni della prima, hanno fatto seguito le secche repliche del secondo che non ha fatto mancare alcune risposte ad effetto che hanno “zittito” la controparte davanti a tutti.
Elsa Fornero provoca Roberto Vannacci
Nel corso della puntata di ‘DiMartedì’ su La7 si stava parlando di inclusione e del dialogo che l’Italia deve avere con i popoli che accoglie. In questo senso, decisamente opposti i pareri degli ospiti, appunto di Elsa Fornero e del Generale Roberto Vannacci.
“È più facile ingannare le persone almeno nel breve termine, piuttosto che cercare di dire loro la verità complessa. Dò una notizia a Vannacci, lei mi definisce di sinistra, ma da sinistra spesso mi definiscono di destra, io lo chiamo indipendenza di giudizio e anche assenza di sicurezza nelle diagnosi. Ciò che il Generale definisce come necessità che gli altri si adattino ai nostri modelli, io la definirei apertura, cercare il dialogo anche con quelli che vengono da noi”, ha detto la donna.
E ancora: “Perché anche io non voglio gli immigrati irregolari e voglio invece convincerli che i nostri valori sono di inclusione e di apertura ed è questo che mi spaventa di lei generale. Lei si richiama al buonsenso, ma è il suo buonsenso, anche io sono una persona di buonsenso, ma il mio mi porta a conclusioni opposte alle sue”, ha proseguito la Fornero.
La replica di fuoco del Generale
Al primo affondo della Fornero, Vannacci ha quindi risposto: “Una descrizione tipica della sinistra, che fa prevalere la percezione sulla realtà – ha esordito il Generale -. Quello che esattamente la sinistra non fa, non tratta la sicurezza, le tasse, la possibilità di vivere in maniera libera e sicura nelle nostre città. Si aggrappa a concetti puramente teorici, fa prevalere i diritti civili sui diritti sociali, che invece rappresentano la carne viva della nostra cittadinanza. La sinistra cerca di fare entrare in Europa qualsiasi tipo di immigrazione sia regolare sia irregolare. Nella realtà quella irregolare influisce sull’economia, sta spaccando lo Stato sociale, sta avendo ripercussioni gravissime sulla sicurezza […]”.
Il Generale ha poi proseguito parlando di quella “sinistra che attacca la polizia perché vuole evitare le manifestazioni regolarmente autorizzate, quando cominciano a usare epiteti come fascista, neonazista, negazionista“.
Successivamente la Fornero ha provato a trovare un punto di incontro con il Generale parlando di “una cosa in comune”, ovvero aver servito lo Stato.
Qui, Vannacci ha tuonato facendo secca la controparte: “Mi dispiace deluderla, ma non credo che abbiamo qualcosa in comune. Lei ha fatto la professoressa, io ho giurato fedeltà alla patria e giurato di difenderla in armi anche al prezzo della mia vita. Sono cose un po’ diverse queste, sono cose riservate ai soldati”.