Roberto Vecchioni parla del figlio morto dopo due anni
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“Mia moglie non vive più”: il dolore di Roberto Vecchioni dopo la morte del figlio

Roberto Vecchioni

Sono passati due anni dalla morte di suo figlio Arrigo, ma il dolore per Roberto Vecchioni e sua moglie è ancora tremendamente grande.

A ormai due anni dalla morte di Arrigo Vecchioni, figlio di Roberto Vecchioni, il noto cantautore è tornato a parlare del dolore che ancora oggi sta vivendo e che, purtroppo, non sta permettendo alla sua famiglia, specialmente a sua moglie Daria, di vivere serenamente. Intervistato dal Corriere della Sera, il famoso volto della musica italiana ha raccontato la sofferenza e come stia provando ad andare avanti.

il cantautore Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni – newsmondo.it

Roberto Vecchioni, la musica per andare avanti

Intervistato dal Corriere della Sera, edizione di Bergamo, Roberto Vecchioni ha avuto modo di affrontare una serie di argomenti legati alla sua vita professionale ma anche privata. Spicca, in questo senso, la tappa alla ChorusLife Arena dove l’artista presenterà lo spettacolo ‘Tra il silenzio e il tuono tour’, che prende il nome dal suo libro edito da Einaudi.

Sullo spettacolo, però, l’artista non si è voluto sbilanciare: “Posso solo dire che non mancheranno le mie cinque canzoni più famose: Samarcanda, Luci a San Siro, Chiamami ancora amore, Voglio una donna, Sogna, ragazzo, sogna”.

Il dramma del figlio e la sofferenza per la moglie

La musica per Vecchioni è stato un modo per provare ad andare avanti dopo la morte di suo figlio Arrigo avvenuta ormai due anni fa e affrontare il dolore: “È il senso dell’Infinito di Leopardi, comprendere che dolore e gioie nella vita capitano a tutti, per natura o destino”, ha detto l’artista.

Poi, entrando ancora più nel personale: “Le persone sono colpite da tante malattie gravi, da problemi mentali, spirituali. È impossibile guarire dal dolore: la mamma (mia moglie Daria) non vive più. È strano, fai tantissime cose, è un continuo darsi da fare ed essere impegnati per essere in condizione di risolvere problemi. Eppure, quando ti fermi per un attimo, c’è solo quel pensiero, a mio figlio”.

Vecchioni ha aggiunto che è impossibile superare il dolore per la perdita di un figlio e che, in questo senso, non resta altro che provare a stare vicino alle persone a te care: “Cosa resta oltre al dolore? I sogni e lo stare vicino a mia moglie che ha in testa solo il figlio“, ha detto in modo molto concreto e realistico.

Sul rapporto con sua moglie, poi, Vecchioni ha spiegato di essere con Daria da 43 anni: “Il segreto? Avere un sacco di pazienza da entrambe le parti. Nel momento in cui uno sta bene deve badare all’altro: deve vincere chi sta perdendo, senza far vedere che lo fai apposta”.

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ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2025 13:02

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