Roma colpita da una serie di incendi che hanno causato evacuazioni, auto bruciate e intossicazioni. Vigili del Fuoco impegnati su più fronti.
Una domenica drammatica per Roma, con una serie di incendi che hanno messo a dura prova la città e la sua provincia. Le fiamme sono divampate in diverse aree, causando danni ingenti e disagi per la popolazione. Tra le zone maggiormente colpite si annoverano Via della Pisana, Trigoria, Viadotto della Magliana e Tor Cervara.
In queste aree, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono stati costretti a intervenire in maniera massiccia, impiegando numerosi mezzi e risorse per fronteggiare l’emergenza.
Emergenza incendi a Roma: le zone più colpite
In particolare, l’incendio a Magliana Vecchia ha causato danni significativi, costringendo le autorità a evacuare diverse abitazioni. Numerose persone hanno riportato sintomi di intossicazione a causa del fumo denso.
La Protezione Civile ha allestito rapidamente un centro di assistenza per le vittime, mentre le operazioni di spegnimento sono continuate per tutta la notte. Il forte vento ha aggravato la situazione, alimentando le fiamme e complicando ulteriormente il lavoro delle squadre di soccorso.
Interventi della protezione civile e evacuazioni
La situazione più critica ha colpito il parco acquatico Hydromania, dove le fiamme vicine hanno costretto le autorità a evacuare centinaia di bagnanti.
Per prevenire rischi maggiori, come la propagazione del fuoco e l’intossicazione da fumo, l’evacuazione è stata immediata. Gli incendi, alimentati dalle alte temperature e dal vento, hanno devastato ettari di vegetazione, sfidando duramente la capacità di intervento delle squadre di emergenza.
La Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato tutti i volontari disponibili e ha creato quattro posti di coordinamento per gestire gli scenari più complessi. Il supporto delle autobotti, dei moduli antincendio e degli elicotteri della Regione Lazio si è rivelato cruciale per contenere le fiamme e limitare i danni. Quindi la situazione rimane comunque critica, con il rischio che nuovi focolai possano svilupparsi nei prossimi giorni.