Proseguono le indagini per identificare il pedofilo di Garbatella che ha marchiato due bambine in un asilo di Roma.
Si parla anche di abusi sessuali, per quanto riguarda il caso del pedofilo di Garbatella (Roma) che ha marchiato due bambine di un asilo della Capitale. Le indagini proseguono, è letteralmente una caccia al mostro per identificare l’uomo dietro i sospetti abusi avvenuti a Roma. Nei mesi scorsi, l’uomo avrebbe abusato di una bambina italiana e di una cinese, compagne di classe di un asilo di Garbatella, marchiandole con scritte sul loro corpo.
La storia
Due casi analoghi, quelli riportati alle autorità, che coinvolgono una bambina italiana e una bambina cinese, compagne di classe di un asilo di Roma. La storia è emersa a causa delle testimonianza della bambina cinese, che ha parlato ai genitori, denunciando gli abusi subiti. L’uomo avrebbe marchiato la bambina scrivendo “Xiu”, ovvero “vergogna” in cinese. Il racconto della donna è da brividi.
Le testimonianze
Le parole della madre della bambina cinese sono terribili. “Per giorni mia figlia si è chiusa in se stessa. Si vergognava, pensava che fosse stata colpa sua e che se lo fosse meritato. Ma io le ho insegnato che una donna deve curare se stessa, e lei credeva di non essere stata una brava bambina. L’abbiamo rassicurata e, con molta fatica, si è aperta. È stato terribile ascoltarla”.
I genitori dei bambini
Intanto, la caccia al mostro prosegue. I genitori dei bambini dell’asilo di Garbatella vogliono giustizia. “Abbiamo paura, il mostro che vuole sfregiare i nostri bimbi può essere ovunque”, affermano i genitori. “Nessuno vuole un colpevole a caso. Però le indagini non devono interrompersi”, ha detto l’avvocato Carmelo Pirrone, che si sta occupando del caso.