Roma: fischia e contesta Matteo Salvini, donna portata in commissariato per non aver mostrato i documenti alla Polizia.
La denuncia arriva da una signora romana che ha raccontato ai media italiani di essere stata portata in commissariato per aver contestato Matteo Salvini in occasione della visita del Ministro dell’Interno alla Lumsa.
Roma, donna contesta Matteo Salvini, fermata da poliziotti in borghese
La protagonista del curioso fatto di cronaca che ha diviso l’opinione pubblica è una casalinga di cinquantanove anni. La donna ha deciso di recarsi in zona Università per esprimere il proprio dissenso nei confronti di Salvini. La cinquantanovenne ha fischiato e inveito contro il vicepremier dandogli del buffone.
La contestatrice è stata avvicinata a quel punto da un gruppo di agenti in borghese. Uno dei poliziotti avrebbe impedito alla donna di portarsi le dita alla bocca per fischiare trattenendola per le braccia. Nella confusione e nella ressa la casalinga ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra. Uno dei gestori di un bar della zona, assistendo alla scena, ha deciso di intervenire in soccorso della donna.
Ristabilita la calma, gli agenti hanno chiesto alla signora i documenti d’identità. Di fronte al rifiuto l’hanno fatta salire a bordo di una volante e l’hanno portata in commissariato.
Il racconto: “Uno di loro mi ha afferrato le braccia per impedirmi di fischiare ancora”
“I miei fischi hanno subito attirato l’attenzione di un gruppetto di circa quattro poliziotti in borghese –ha raccontato la donna come riportato da la Repubblica – si sono precipitati dall’altro lato della strada, mi hanno ordinato di smettere di fischiare. Uno di loro mi ha afferrato le braccia per impedirmi di portare le dita alla bocca e fischiare ancora”.
“Il dirigente mi ha chiesto il documento, gli ho detto che non l’avevo – prosegue il racconto della donna. L’ho esibito ai suoi colleghi quando mi hanno caricata sulla volante per portarmi al commissariato di zona. Tutto questo solo per essermi azzardata a contestare Salvini. Vi rendete conto?”.