“L’Inps ci ascolti o finiremo per strada”. Queste le drammatiche parole di circa mille nuclei famigliari, a rischio sfratto.
I residenti delle abitazioni Inps, allocati in via dell’Impruneta alla Magliana, sarebbero a rischio sfratto. I soggetti interessati, si sono rivolti a Fanpage.it, per dar voce alle loro più angosciose preoccupazioni: “Le case costano troppo, fateci pagare in base ai nostri stipendi”.
Stiamo parlando di un migliaio di nuclei famigliari della Magliana, che oggi soffrono l’incubo dello sfratto. I residenti in questione, appartengono alle fasce più variegate del tessuto sociale: dagli anziani, alle giovani coppie, alle famiglie con bambini. La loro casa ha un indirizzo unico e tutti sperano di poter mantenere, quì, il proprio quartier generale: via dell’Impruneta è sinonimo di luogo sicuro, per tutte queste famiglie.
Una tattica dell’Istituto di Previdenza Sociale?
I nuclei nutrono il sospetto che l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (che aveva già ceduto parte delle loro abitazioni nel 2018), prema per liberare definitivamente le dimore, dagli apparenti “inquilini non desiderati”. Le famiglie in questione, hanno infittito il loro appello, grazie al supporto di Fanpage.it. Le loro richieste sono semplici: i nuclei chiederebbero di essere messi al corrente, rispetto la loro situazione abitativa attuale, interpellando l’Inps, in merito a delle spiegazioni dettagliate sulla faccenda.
La richiesta delle famiglie
Le famiglie richiedono a gran voce, la possibilità di poter continuare a vivere nelle suddette abitazioni, ma pagando un affitto che sia commisurato ai loro redditi attuali: “Gli affitti sono aumentati a dismisura, oltre le nostre possibilità. Chiediamo di essere messi nelle condizioni di pagare una cifra alla portata del nostro stipendio”, queste le parole schiette, di una delle residenti di via dell’Impruneta.
L’angoscia atroce e dilaniante di chi vive quì, è facilmente intuibile: queste famiglie temono di finire in mezzo alla strada: “Ci stanno buttando fuori casa, piano piano, uno alla volta. Vogliamo capire il perché, vogliamo che venga trovato un compromesso d’affitto con l’ente, che non ha mai preso in considerazione un accordo, neanche in occasione delle sanatorie del 1998 e 2000”.
Gli sfratti, da due mesi a questa parte, sono già stati quattro. Solo ieri, uno degli abitanti è stato abbandonato in strada, solo al suo destino. Domenica scorsa, invece, una famiglia sarebbe riuscita a protrarre la clausola, fino a Settembre prossimo: “Sappiamo che sono in programma altri sfratti a Luglio, siamo preoccupati. Vogliamo che l’emergenza abitativa venga affrontata una volta per tutte, che si trovi un accordo. Finora, da parte di Inps, abbiamo trovato solo porte chiuse”.