17enne si toglie la vita, professore indagato per istigazione al suicidio

17enne si toglie la vita, professore indagato per istigazione al suicidio

A Roma un professore è indagato per istigazione al suicidio. Sarebbe responsabile della morte un ragazzo di 17 anni.

ROMA – A Roma un professore è indagato per istigazione a suicidio. Come riportato dal Corriere della Sera, il fascicolo della Procura della Capitale fa riferimento ad un episodio avvenuto nel 2019 quando un ragazzo di 17 anni si è tolto la vita.

Una ricostruzione che non ha mai pienamente convinto gli inquirenti. Le indagini, grazie anche alla testimonianza di alcuni compagni di classe, hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati dell’insegnante.

La vicenda

La vicenda risale al luglio 2019. Un ragazzo con disturbi di apprendimento si è tolto la vita a Roma per motivi non conosciuti. Da qui l’apertura di un fascicolo da parte della Procura. La svolta è arrivata grazie alle testimonianze dei compagni di classe della vittima.

Il professore avrebbe umiliato pubblicamente in diverse occasioni l’alunno, tanto che lo stesso giovane avrebbe manifestato il suo malessere anche ai compagni. Al gesto estremo potrebbe essere collegata una nota durissima scritta dallo stesso professore. Il documento ora è al vaglio del pubblico ministero e nelle prossime ore potrebbero essere ascoltati anche gli altri docenti.

Carabinieri

Omicidio a Catania, uccisa una donna di 42 anni

Tragedia anche a Catania. Una donna di 42 anni è morta dopo essere stata colpita con un coltello all’addome al culmine di una lite tra vicini di casa nata per rumori.

Come riportato da La Repubblica, l’intervento della polizia e del personale medico è arrivato dopo la segnalazione da parte dei vicini di una lite. Per la donna rimasta ferita, però, non c’è stato niente da fare. In manette una 47enne, accusata di aver ucciso la vicina per futili motivi. La ricostruzione della vicenda è stata possibile grazie all’aiuto del fratello della vittima. L’uomo, infatti, è stato ascoltato immediatamente dagli inquirenti visto che abitava nello stesso palazzo.