La preside ha negato la relazione, ma lo studente ha raccontato il tutto ai suoi compagni di scuola. L’Ufficio scolastico regionale indaga.
Sembrerebbe che la relazione tra la preside del liceo Montale e uno studente diciottenne del liceo sia durata un mese. Tutto sembra essere iniziato durante l’occupazione del liceo. Più precisamente, della sua sede centrale, situata in via Bravetta. Il ragazzo avrebbe raccontato che i due hanno iniziato a parlare tramite e-mail, poi la relazione si sarebbe evoluta attraverso lo scambio messaggi. Successivamente, i due si sarebbero frequentati. Lo studente, però, avrebbe voluto infine interrompere il rapporto, raccontando quanto accaduto ai suoi compagni di scuola.
Dopo essersi sfogato con i suoi compagni di scuola, la notizia della relazione clandestina sarebbe arrivata ai docenti. In seguito, la segnalazione all’Ufficio scolastico regionale, che ha fatto partire gli accertamenti per valutare la veridicità di quanto detto dallo studente. Alcuni graffiti da parte degli studenti del Montale, ora scomparsi, sembrerebbero indicare la colpevolezza della preside.
I graffiti sui muri del Montale
“La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”, “Il tuo silenzio parla per te”. Sono queste alcune delle scritte comparse sui muri del Montale, che inchioderebbero la preside della scuola capitolina. La dirigente avrebbe ammesso di sapere quanto sta accadendo, eppure ha preferito non commentare la situazione. La donna ha negato qualsivoglia tipo di coinvolgimento e colpevolezza in merito alla situazione. La scuola, al momento, continua a svolgere le lezioni.