Un altro caso di femminicidio accaduto a Roma, dove una 34enne è stata uccisa a colpi di pistola davanti un ristorante.
Secondo le ricostruzioni, i due avevano avuto una relazione ormai finita. Mentre Scialdone si trovava in un ristorante di Roma a cena, nella tarda serata di ieri il suo ex compagno ha iniziato ad alzare i toni originando un acceso litigio con la donna. La lite si è presto trasformata in omicidio, dopo che l’uomo ha estratto una pistola per colpirla.
Nella tarda serata di ieri, venerdì 13 gennaio, Martina Scialdone, avvocato di 34 anni, è stata uccisa davanti a un ristorante a Roma. Sarebbe stato l’ex compagno ad aprire il fuoco con una pistola in seguito ad una lite, dopo di cui è fuggito a piedi. La Polizia è riuscito a fermarlo.
La vicenda
La donna stava cenando all’interno del locale in viale Amelia, nella zona di Furio Camillo, quando improvvisamente si è scatenata una lite con l’uomo di 61 anni, con cui aveva una relazione. Dopo che le acque si sono agitate eccessivamente, i due sono usciti fuori dal ristorante. Ma ecco che l’uomo avrebbe estratto una pistola colpendo Scialdone al petto.
I clienti del locale hanno chiamato subito i soccorsi dopo aver visto la donna a terra in gravi condizioni. Purtroppo i tentativi dei soccorsi del 118 si sono rivelati inutili, in quanto la 34enne è morta sul colpo. La polizia, che si è recata tempestivamente sul posto, ha perquisito la zona riuscendo a fermare il 61enne che era in fuga in zona Fidene. Sono in corso le indagini e verranno ascoltati i testimoni presenti durante l’accaduto.
L’assessora Monica Lucarelli che si è detta “scioccata per la violenza e la brutalità del femminicidio che si è consumato ieri sera”. “Una donna uccisa dall’ex compagno a colpi di pistola non può lasciarci indifferenti. Voglio complimentarmi con il questore Belfiore e i suoi uomini che in poche ore hanno arrestato il killer. Resta la tragedia e la rabbia per l’ennesima donna uccisa. Non ci sono parole per commentare questo delitto, ma solo tanto dolore”.