Usa, la destra discrimina la comunità LGBTQ

Usa, la destra discrimina la comunità LGBTQ

Il presidente della Florida Ron De Santis ha firmato un pacchetto di leggi discriminatorie contro i cittadini LGBTQ.

Anche i minorenni sono sotto il mirino di Ron De Santis, attuale governatore della Florida e probabilmente prossimo candidato alle presidenziali insieme a Joe Biden. Se così fosse, la comunità LGBTQ degli Stati Uniti rischierebbe di non avere vita facile nel Paese.

manifestazione bandiere LGBTQ

Il pacchetto di quattro leggi firmate da De Santis, potrebbe impattare in maniera devastante sulla vita dei cittadini gay e transgender della Florida. Il governatore, contraddistinto da un senso prettamente discriminatorio nei confronti della comunità LGBTQ, già lo scorso aveva stabilito la legge “Don’t Say Gay”, che vietava di parlare nelle scuole di qualsiasi argomento attinente.

Il nuovo pacchetto di leggi in Florida

Con le nuove leggi appena firmate dal governatore Ron De Santis, si aggiorna in poche parole la legge approvata lo scorso anno, ampliandola con ulteriori riforme:

  • La prima legge, il “Pronoun Ban”, impone alle scuole di insegnare che “è falso attribuire a una persona un pronome che non corrisponde col sesso assegnato alla nascita” (ovvero il pronome “neutro”). La legge riguarda anche gli insegnanti e gli operatori scolastici;
  • La seconda legge vieta ai bambini di assistere a spettacoli di drag queen e drag king, per “proteggere l’innocenza dei bambini”, come dichiarato dalla First Lady della Florida, Casey De Santis;
  • La terza legge del pacchetto riguarda invece il divieto di utilizzare bagni e spogliatoi pubblici che non corrispondono al sesso assegnato alla nascita: la nuova norma approvata in Florida servirebbe a “garantire la sicurezza delle donne”, anche se uno studio dell’Ucla non ha trovato alcuna correlazione tra l’utilizzo dei bagni delle donne da parte delle persone transgender e un presunto aumento della violenza di genere.
  • La quarta e ultima legge riguarda infine i percorsi di transizione di genere: sarà vietato l’utilizzo di fondi statali per qualsiasi tipo di cura medica e i minori non potranno accedere a nessun percorso di affermazione di genere. Inoltre, la legge prevede anche che i tribunali della Florida possano togliere i bambini transgender alle proprie famiglie, dal momento che equipara questo tipo di terapie a maltrattamenti fisici.

De Santis sostiene che la Florida è “un rifugio di sanità mentale e la roccaforte della normalità”. In realtà, lo stato sta solo discriminando i propri cittadini, compresi i minori, sulla base della loro identità di genere e il loro orientamento sessuale. Alla comunità LGBTQ verrà quindi impedito loro di accedere a cure mediche che possono essere veri e propri trattamenti salvavita, di esprimersi liberamente e di accedere a luoghi pubblici.