Nel piccolo paese si è svolta una fiaccolata in memoria di Rosalba Dell’Albani, uccisa nel sonno da suo cognato.
Dopo l’arresto, Mariano Barresi ha confessato agli inquirenti di aver ucciso sua cognata Rosalba Dell’Albani mentre dormiva. L’uomo avrebbe dichiarato di soffrire di depressione da quando era andato in pensione due ani fa. La vittima accudiva da tempo sua madre malata, e proprio accanto a lei è stata uccisa per mano di suo cognato, con una sola e feroce coltellata.
Il delitto
Erano le cinque del mattino a Giarratana quando Rosalba Dell’Albani è stata uccisa a coltellate nell’abitazione di sua madre, situata in via Andrea Costa, mentre stava dormendo nel letto. Il 65enne Mariano Barresi le ha sferrato un’unica coltellata, che per la donna è stata fatale.
Dopo l’omicidio, Barresi ha suonato il campanello della sorella che vive al primo piano e ha confessato tutto. Poi ha fatto lo stesso con i carabinieri locali in seguito all’arresto, confessando l’omicidio della cognata di 52 anni. Oltre al delitto, l’assassino ha anche riferito al magistrato di soffrire di depressione negli ultimi tempi, dopo essere andato in pensione quasi due anni fa, e di aver avuto un raptus.
Cosa dice chi li conosceva?
Un’amica di Rosalba Dell’Albani la ricorda in questo modo: “Era una persona perbene, tranquilla. Una cattolica devota, pregava sempre per la madre che era costretta a letto per una malattia, aveva dedicato la sua vita a lei. Ed è stata uccisa accanto a lei. A volte pensava di trascurare la famiglia per lei”. “Nessuno sa dare un perché a quanto è accaduto. Una donna è stata uccisa senza un perché”, ha commentato il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta.
Di Barresi invece si dice che fosse una persona mite che non aveva mai dato nessun segnale preoccupante. Agli inquirenti l’uomo ha dichiarato di aver “fatto una fesseria”, e di non aver avuto alcun risentimento nei confronti della cognata. Quindi il gesto omicida si definisce ancora inspiegabile. Potremmo avere nuove conferme però a seguito dell’autopsia sul corpo di Rosalba.