Il giudice Rosario Livatino sarà beato. La Santa Sede ha riconosciuto il martirio in ‘odium fidei’.
ROMA – Il giudice Rosario Livatino sarà beato. L’annuncio è stato dato dalla Santa Sede con un breve comunicato: “Il 21 dicembre 2020 il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il martirio del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino, Fedele Laico; nato il 3 ottobre 1952 a Caniccatì e ucciso, in odio alla Fede, sulla strada che conduce da Canicattì ad Agrigento, il 21 settembre 1990“.
Chi era Rosario Livatino
Nato a Canicattì il 3 ottobre 1952, Rosario Angelo Livatino è stato uno dei magistrati italiani più apprezzati. Concluso il percorso universitario, il giudice è entrato nel mondo della magistratura italiana nel 1978 dopo aver vinto un concorso. Il suo primo incarico è stato presso il tribunale ordinario di Caltanissetta.
L’anno successivo è avvenuto il trasferimento ad Agrigento dove ha ricoperto la carica di sostituto procuratore fino al 1989, quando è diventato giudice a latere.

L’omicidio di Rosario Livatino
Il giudice e magistrato è stato ucciso il 21 settembre 1990 sulla strada tra Canicattì e Agrigento. Livatino si stava recando in Tribunale senza scorta quando è stato raggiunto dai killer assoldati dalla Stidda locale.
I sicari hanno prima speronato la sua vettura e poi freddato il giudice mentre stava tentato la fuga attraverso i campi limitrofi. A distanza di 30 anni dalla sua morte il Vaticano ha deciso di renderlo beato.
La comunicazione è arrivata direttamente dalla Santa Sede con una nota dell’ufficio stampa. Non è la prima volta che un Papa ritorna sulla morte del giudice. Giovanni Paolo II lo aveva definitivo come “martire della giustizia e indirettamente della fede“.
fonte foto copertina https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/3/3d/Giudice_Rosario_Livatino.jpg