Ecco le dichiarazioni di Rosato sulla riforma istituzionale e la possibile collaborazione con Schlein.
Ettore Rosato, figura di spicco nel panorama politico italiano, ha recentemente espresso una posizione decisa e critica nei confronti della riforma istituzionale proposta dalla maggioranza. In un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it, Rosato, ora vicesegretario del partito Azione guidato da Carlo Calenda, ha delineato le sue prospettive politiche e le strategie per le imminenti elezioni europee.
Rosato: la critica alla riforma istituzionale
Uno degli aspetti più rilevanti dell’intervista è stata la ferma opposizione di Rosato alla proposta di riforma istituzionale. Secondo Rosato, questa riforma: “Non sta in piedi. Manca l’abolizione del bicameralismo paritario e lede profondamente i poteri del presidente della Repubblica”.
Questa posizione chiara e netta si traduce in una bocciatura senza appello: “Una riforma che non funziona e che non potrà avere il nostro voto in Parlamento“. Queste parole sottolineano un divario significativo tra Azione e la maggioranza attuale, prefigurando un dibattito acceso sul futuro istituzionale dell’Italia.
Nuove direzioni e alleanze politiche
L’intervista ha inoltre evidenziato il nuovo corso di Azione e di Rosato in particolare. Descrivendo il suo ingresso in Azione come: “Coerente con il percorso iniziato per costruire uno spazio riformista alternativo al bipolarismo degli estremi“, Rosato ha delineato una visione politica che si distacca sia dalle promesse irrealistiche di alcuni partiti sia dalle dinamiche tradizionali del bipartitismo.
In vista delle elezioni europee, Rosato ha aperto alla possibilità di un’alleanza con Più Europa di Riccardo Magi. Afferma di riconoscere un interesse comune e la fattibilità di questa collaborazione. “Apparteniamo allo stesso partito europeo,” ha affermato.
L’obiettivo dichiarato è quello di superare il risultato ottenuto dalla lista Azione-Italia Viva. Dunque, puntando a mandare in Europa una pattuglia di eurodeputati che possa efficacemente rappresentare gli interessi dell’Italia.
Per quanto riguarda un potenziale dialogo con il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, Rosato ha ammesso: “Con il Pd di Schlein ci sono distanze politiche molto profonde su diverse questioni importanti“, pur non escludendo possibili collaborazioni su tematiche specifiche. Analogamente, ha evidenziato aree di sintonia con Forza Italia, pur criticando alcune delle loro recenti scelte politiche.