Oltre alla femmina Jj4, nel mirino anche l’orso Mj5 che a causa delle sue dimensioni potrebbe non entrare nelle trappole.
Partono le operazioni per abbattere l’orso che, nella giornata del 5 aprile, ha aggredito e ucciso un runner che correva in un bosco in Trentino. In programma prima la cattura e poi l’abbattimento, sia della orsa Jj4 che del maschio Mj5: a causa delle le dimensioni però, quest’ultimo potrebbe non riuscire ad entrare nelle trappole a tubo dislocate sul territorio.
La cattura degli animali
Durante la conferenza stampa a Trento tenuta da Raffaele De Col, dirigente generale del dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia, sono emersi sia il piano di cattura degli animali selvatici da abbattere, sia le problematiche che si potrebbero riscontrare.
Il peso dell’orso Mj5 sarebbe pari a 350 chili, una dimensione superiore alla media consentita per riuscire ad entrare nelle trappole. Per questo motivo ci si occuperà innanzitutto dell’orsa Jj4, che ha ferito a morte il 26enne Andrea Papi. Poi l’attenzione si concentrerà sul maschio, che si sposta frequentemente nella zona boschiva del Trentino.
Per quanto riguarda l’orsa M62, la Provincia Autonoma di Trento resta in attesa per eventuali provvedimenti dal momento che l’animale sembra pericoloso, sebbene non abbia provocato ancora alcun danno. “La femmina si sposta in quell’area ed abbiamo un monitoraggio mentre Mj5 si sposta con facilità. Ci sono persone che la notte sono presenti sul territorio, una persona con il fucile è alle spalle che deve guardare indietro ma anche avanti. È un lavoro difficile, complicato dove è importante anche la messa in sicurezza dei nostri operatori”, ha detto De Col.