La Russia è contenta degli sforzi dell’Italia e del Vaticano per la mediazione

La Russia è contenta degli sforzi dell’Italia e del Vaticano per la mediazione

Le parole del Portavoce del Cremlino Peskov indicano la posizione della Russia in merito agli sforzi di Italia e Vaticano per la pace.

Il Cremlino apprezza gli sforzi di tutte le parti per offrire una mediazione nella soluzione. Queste le parole di Dmitry Peskov, portavoce della Russia, in merito agli sforzi per la mediazione di Italia e Vaticano. La telefonata di Mario Draghi a Vladimir Putin è stata significativa, in quanto il premier italiano ha offerto il suo contributo al processo di mediazione tra Russia e Ucraina, “in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia”.

Da Mosca, nella giornata di ieri, è emerso che si lavora a un incontro tra il patriarca ortodosso russo Kirill e papa Francesco. L’incontro si terrà molto probabilmente in territorio neutro. I due leader avevano già avuto, in precedenza, un colloquio in video conferenza, il 16 marzo scorso. Papa Francesco e il patriarca Kirill avevano già parlato della crisi in Ucraina, nell’incontro precedente.

Vladimir Putin

Il colloquio tra Draghi e Putin

Nel comunicato che Mosca ha diffuso ieri in merito ai contenuti del colloquio tra il presidente Putin e il premier italiano Draghi, si evidenziava il fatto che il leader russo ha dato “chiarimenti” in merito alla decisione di passare ai rubli nei pagamenti per le forniture di gas russo. “Putin ha spiegato a Draghi perché e come sarà effettuato il pagamento in rubli”. Queste le ulteriori parole di Dmitry Peskov, che ha risposto alla domanda legata al pagamento del gas russo da parte dell’Italia. Come altri Paesi, la patria di Draghi ha rifiutato di pagare il gas con la valuta russa, e continuerà a pagare in euro.

Come per la Germania, si ipotizza che, anche per l’Italia, la soluzione sarà quella proposta nella giornata di ieri dal leader del Cremlino ad Olaf Scholz, cancelliere tedesco. La soluzione per pagare il gas russo e continuare ad onorare i contratti in vigore sarebbe quella di effettuare pagamenti in euro alla banca russa Gazprombank, che provvederà successivamente a convertire in rubli tali pagamenti.