La guerra giunge al 365esimo giorno: la Russia si è detta pronta ad affrontare un lungo contrasto con l’Occidente.
Ad oggi la guerra tra Russia e Ucraina compie un anno esatto: il 24 febbraio del 2022 la Russia invadeva il Donbass. Nel frattempo il conflitto non si ferma, e recentemente la guerra è piombata in una situazione di stallo dove nessuno dei due Paesi è intenzionato a fare un passo indietro. Da parte sua, la Russia ribadisce la sua supremazia in alcuni territori ucraini. L’Ucraina in questa situazione non abbandona la linea e continua a difendere i suoi territori.
Sarebbe giunta un’indiscrezione da parte del consulente di Putin secondo la quale la Russia sarebbe pronta a resistere ad uno scontro duraturo. Evghenij Minchenko, direttore del Centro ricerche sulle élite politiche dell’università di Mosca, ha partecipato al discorso di Vladimir Putin durante l’Assemblea federale.
«Siamo pronti ad un lungo contrasto con l’Occidente. Uno scontro complessivo, sia militare che economico. Putin non ha nemmeno cercato di trovare punti di convergenza con la narrativa occidentale sulla situazione odierna. A mio avviso, come da lui più volte esplicitato, ha perso del tutto la fiducia nei leader americani ed europei. Per questo, ha lanciato un programma economico decisamente ambizioso, che punta alla cosiddetta sovranità tecnologica». Sono queste le dichiarazioni del Cremlino, riportate dal Corriere della Sera.
La disponibilità di risorse per mandare avanti il conflitto
In termini economici la guerra di Putin costerà alla Russia almeno 190 miliardi di dollari. Alla luce di questa situazione, la propaganda russa ha pensato bene di limitare i flussi di informazione per cercare di tenere all’oscuro – per quanto possibile – i cittadini russi della situazione in corso.
Proprio per questo motivo, la disponibilità di risorse interne rappresenta «il problema più grande. Perché gli ambiziosi obiettivi militari ed economici, e l’aumento delle erogazioni sociali, esigono un dispendio notevole di risorse finanziarie. Ma una delle nuove fonti Putin l’ha individuata in modo netto nel contributo degli imprenditori patrioti. Insomma, in quello che lui vorrebbe che si trasformassero gli oligarchi», spiega Evghenij Minchenko durante l’intervista.