Russiagate, Donald Trump nella bufera: avrebbe ordinato a Cohen di mentire al Congresso.
Aumentano i dubbi sul rapporto tra il presidente americano Donald Trump e la Russia di Vladimir Putin. Pochi giorni dopo la pubblicazione della notizia sulle indagini condotte dall’FBI sul numero uno della Casa Bianca, la stampa statunitense, citando fonti investigative, informa che il presidente americano avrebbe ordinato al suo ex avvocato Michael Cohen di mentire al Congresso.
Russiagate, Donald Trump avrebbe ordinato al suo ex avvocato di mentire al Congresso in relazione alla costruzione della Trump Tower a Mosca
L’ordine di Donald Trump al suo ex avvocato Michael Cohen sarebbe stato quello di mentire al Congresso nel corso delle sue deposizioni relative alla costruzione di una Trump Tower a Mosca.
La visita di Donald Trump in Russia durante la campagna elettorale per le presidenziali
Trump avrebbe inoltre chiesto al suo avvocato di preparare una visita in Russia in occasione della campagna elettorale per le presidenziali, visita che sarebbe dovuta sembrare legata agli affari del futuro presidente e che invece avrebbe avuto come scopo principale quello di incontrare il presidente della Russia Vladimir Putin.
Le prove nel fascicolo al vaglio del procuratore speciale Robert Mueller, incaricato di indagare sul Russiagate
Le prove, riporta la stampa statunitense, sarebbero nel fascicolo attualmente a disposizione del procuratore speciale Robert Mueller, incaricato di indagare sul Russiagate, ossia sui possibili aiuti ricevuti da Trump dalla Russia di Putin, sospettata di aver influenzato il voto agevolando o propiziando l’ascesa alla White House del milionario americano.