Salvini replica a Conte sul Russiagate: “E’ strano che uno interrogato sui suoi atti risponda insultando il prossimo”.
ROMA – E’ arrivata il giorno dopo la replica di Salvini al premier Conte sul Russiagate. Approfittando di un evento elettorale in Umbria il leader della Lega ha deciso di rispondere alle ultime accuse del presidente del Consiglio: “Io ho finito di ribattere ogni volta. Posso solo dirgli di fare il premier se è in grado di farlo“.
Ma non manca l’ennesima provocazione nei confronti del primo ministro italiano: “E’ strano che uno interrogato sui suoi atti risponda insultando il prossimo“.
La replica di Di Maio: “Esiste solo un caso e riguarda la Lega”
Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Di Maio durante il suo tour in Umbria: “L’unico caso che esiste – ha ribadito il ministro degli Esteri – è quello che riguarda la Lega e Salvini. Il presidente Conte ieri ha raccontato nei minimi dettagli di come ci sia stata una interlocuzione a livello istituzionale come è normale che sia tra due Paesi alleati. E noi come partito siamo pienamente soddisfatti delle spiegazioni che sono state date dal primo ministro“.
Ma il leader della Farnesina ribadisce l’obbligo di continuare ad indagare: “Credo che sia giusto continuare con il progetto di commissione di inchiesta sui fondi dati alle forze politiche in tutti questi anni“.
M5s contro Lega sul caso Russiagate
E’ ormai un M5s contro la Lega sul caso Russiagate. La parole di Di Maio hanno confermato l’intenzione (non manifestata chiaramente in passato) di chiedere dei chiarimenti a Matteo Salvini sulla presenza di Savoini a Mosca. Richiesta avanzata in passato anche dallo stesso premier Conte che proprio nella conferenza stampa di ieri dopo l’incontro al Copasir ha ribadito il bisogno di accertare meglio quanto successo al Metropol.