Anno nero per la Ryanair che chiude con una perdita di 815 milioni di euro soprattutto a causa del Covid.
Anno nero per la Ryanair che, soprattutto a causa del Covid, chiude l’anno con una perdita di 815 milioni di euro.
Ryanair chiude l’anno con una perdita di 815 milioni di euro
La compagnia, che chiude l’anno il 31 marzo, ha comunicato una perdita di 815 milioni di euro. E sui bilanci pesa in maniera decisiva il Covid. Le restrizioni anti-contagio hanno di fatto annullato il traffico aereo ma non le spese di gestione. La Ryanair ha comunicato il bilancio sul proprio sito internet facendo il punto della situazione dopo un anno drammatico. Al netto delle tasse, comunica la società, la perdita si attesta intorno al miliardo di euro. Non sorprende che proprio la Ryanair abbia definito il 2020-2021 come l’anno più impegnativo da quando è entrata nel mondo dei trasporti trentacinque anni fa. In questo anno la compagnia ha dovuto tagliare tremila posti di lavoro circa per ridurre i costi.
La ripresa nella seconda parte dell’anno
La buona notizia è rappresentata dal fatto che nella seconda metà dell’anno sono aumentate in maniera considerevole le prenotazioni. Si registra quindi, come previsto, una decisa ripresa per quanto riguarda il settore dei trasporti e del turismo, nella speranza che la prossima estate possa essere quasi totalmente libera da vincoli.
Turismo, le previsioni sulla stagione estiva
In realtà le prime ipotesi sulla prossima stagione estiva non sono propriamente rosee. Restringendo l’analisi al nostro Paese, Confcommercio stima che il 20% degli italiani non andrà in vacanza. Questo per il clima di incertezza legato alla crisi economica che proseguirà anche dopo la conclusione dell’emergenza sanitaria. Resta inoltre da capire in quanti decideranno di trascorrere le vacanze all’estero e quanti invece di rimanere nel proprio Paese. Il governo italiano, proprio per rilanciare il turismo internazionale, ha ritirato l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia da Paesi Ue.